
Il fiume Toce è uno dei più importanti corsi d’acqua della regione Piemonte. Nasce a circa 2.400 metri di altitudine sulle pendici del monte Toggia, nelle Alpi Lepontine, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Dopo aver attraversato i paesaggi montuosi della Valle d’Ossola, il fiume si getta nel Lago Maggiore, presso il comune di Fondotoce, in provincia di Verbania.
Con i suoi 83 chilometri di lunghezza, il corso d’acqua rappresenta un importante punto di riferimento per le attività economiche e turistiche della zona. Grazie alla sua portata d’acqua, il fiume è stato sfruttato fin dall’antichità per la produzione di energia idroelettrica e per l’irrigazione dei campi.
Il suo corso è caratterizzato da numerosi affluenti, tra cui il Rio delle Vergini, il Rio Viganella, il Rio Vanzone, il Rio Re, il Rio d’Alpe, il Rio di Marco, il Rio Torbola e il Torrente Bogna. Tutti questi corsi d’acqua, che si uniscono al fiume lungo il suo percorso, contribuiscono ad aumentarne la sua portata, rendendolo ancora più importante e vitale per la zona.
Ma il fiume non è soltanto un importante punto di riferimento dal punto di vista economico. Grazie alla sua bellezza naturale e alla presenza di numerosi paesaggi di rara bellezza, rappresenta anche una meta turistica molto apprezzata. L’area circostante al fiume è infatti ricca di attrazioni naturalistiche, culturali e storiche, che consentono ai visitatori di scoprire la bellezza e la ricchezza di questo territorio.
Da non perdere, ad esempio, è la visita al Parco Nazionale della Val Grande, una delle aree protette più grandi d’Europa, che si estende per oltre 150 chilometri quadrati tra le province di Verbano-Cusio-Ossola e del VCO. Qui è possibile ammirare paesaggi mozzafiato, con vette che raggiungono i 2.000 metri di altitudine, boschi di faggi e di larici, torrenti cristallini e laghi alpini.
Ma il territorio attorno al fiume è anche ricco di storia e di cultura. In particolare, vale la pena di visitare la città di Domodossola, che sorge proprio lungo il corso del fiume. Qui è possibile ammirare numerosi monumenti storici e artistici, come la chiesa di San Giovanni Battista, il castello della Motta e il museo etnografico della Valle Vigezzo.
Insomma, il Toce rappresenta un patrimonio naturale e culturale di inestimabile valore per la regione Piemonte e per l’intero territorio italiano. Grazie alla sua bellezza e alla sua importanza economica e turistica, continua ad essere uno dei fiumi più amati e conosciuti del nostro paese.
Le principali località lungo il Toce : cosa vedere
Il fiume Toce attraversa molte località del Piemonte e della Lombardia, offrendo molte opportunità di visita e scoperta. Scopriamo insieme le principali località bagnate dalle sue acque e cosa visitare in ognuna di esse.
La città di Domodossola rappresenta una meta turistica molto interessante. Situata proprio lungo le rive del fiume, questa città offre numerose attrazioni culturali e storiche. Tra le principali cose da visitare, troviamo la chiesa di San Giovanni Battista, un edificio religioso di grande bellezza con una facciata in stile romanico-gotico. La città ospita anche il castello della Motta, un imponente edificio medievale che oggi ospita il Museo della Montagna. Infine, il Museo Etnografico della Valle Vigezzo offre un’interessante panoramica sulla vita e le tradizioni delle comunità locali.
Altro luogo interessante da visitare lungo il fiume è la città di Verbania. Questa località offre una vista panoramica sul Lago Maggiore e sulle Alpi circostanti. Tra le principali attrazioni turistiche di Verbania troviamo la Villa Taranto, uno splendido giardino botanico con una vasta collezione di piante e fiori provenienti da tutto il mondo. La città ospita anche il Museo del Paesaggio, che offre un’interessante panoramica sulla storia e la cultura del territorio circostante.
Un’altra città che vale la pena di visitare lungo il fiume è la città di Vogogna. Questa località offre un’atmosfera medievale molto suggestiva, grazie alla presenza del castello Visconteo, un imponente edificio fortificato del XIV secolo. La città ospita anche la chiesa di San Michele Arcangelo, un edificio religioso di grande bellezza con una facciata in stile barocco.
Infine, non possiamo dimenticare la città di Premia, situata nella parte alta della Valle d’Ossola. Questa località è famosa per le sue terme, che sono state sfruttate fin dall’antichità per le loro proprietà curative. Le terme di Premia offrono una vasta gamma di trattamenti e servizi, tra cui piscine termali, massaggi e trattamenti di bellezza.
In definitiva, il Toce rappresenta una magnifica fonte di ispirazione per chi vuole scoprire le bellezze naturali, culturali e storiche del Piemonte e della Lombardia. Grazie alla sua posizione lungo le rive del fiume, le città di Domodossola, Verbania, Vogogna e Premia offrono innumerevoli opportunità di scoperta e di divertimento.
Accadde qui
Il fiume Toce rappresenta un vero e proprio scrigno di storie, leggende e avvenimenti storici che hanno caratterizzato il territorio circostante lungo i secoli. Qui di seguito ne descriviamo alcuni.
Uno dei primi accadimenti storici documentati legati al fiume risale al 69 a.C. Durante la Guerra civile romana, il generale Gneo Pompeo Magno sconfisse il rivale Quinto Cecilio Metello Pio Scipione Nasica nella “Battaglia del Toce”, dando il via alla sua ascesa al potere.
Nel 1252, la zona circostante al fiume fu luogo di scontro tra le truppe del comune di Milano e quelle del comune di Novara. La battaglia si concluse con la vittoria delle truppe milanesi, che riuscirono a espugnare la città di Novara e a conquistare il controllo della zona.
Un’altra leggenda molto suggestiva legata al fiume riguarda la figura di San Carlo Borromeo, che secondo la tradizione avrebbe attraversato il fiume su un’arca di legno durante una delle sue visite pastorali nella zona.
Nel XVIII secolo, il corso d’acqua fu sfruttato come importante via di comunicazione per il trasporto di merci e persone. La navigazione sul fiume era particolarmente intensa tra le città di Domodossola e di Verbania, grazie alla presenza di numerose barche e imbarcazioni.
Infine, durante la Seconda Guerra Mondiale, il fiume rappresentò una vera e propria linea di confine tra le truppe tedesche e quelle italiane. La zona lungo il fiume fu teatro di numerosi scontri e battaglie, che provocarono la morte di molte persone e l’imponente distruzione di numerose infrastrutture.
In conclusione, il Toce rappresenta un vero e proprio scrigno di storie, leggende e avvenimenti storici che hanno caratterizzato il territorio circostante lungo i secoli. Grazie alla sua importanza economica e culturale, il fiume è diventato un luogo di grande fascino e di grande interesse per chi vuole scoprire la storia e la cultura della zona.