
Il fiume Agri è uno dei più importanti corsi d’acqua della regione Basilicata, situato nella parte meridionale dell’Italia. Nasce dalle sorgenti del monte Volturino, nel Parco nazionale del Pollino, e scorre per circa 110 chilometri verso sud-ovest, attraversando molte città e paesi lungo il suo percorso.
Il fiume è uno dei principali affluenti del fiume Sinni, che a sua volta sfocia nel mar Ionio. La sua foce si trova a pochi chilometri a nord di Policoro, una famosa località turistica della regione.
La lunghezza totale del corso d’acqua è di circa 110 chilometri, con una portata media di 27 metri cubi al secondo. Il fiume è alimentato da numerosi affluenti, tra cui il fiume Sarmento, il fiume Lao e il fiume Noce.
Ha un ruolo importante nella vita delle comunità locali della Basilicata. Attraversando città come Potenza e Matera, offre una fonte di acqua per l’agricoltura, l’industria e la vita quotidiana.
La storia del fiume è intimamente legata alla storia della regione. Nel corso dei secoli, ha visto il passaggio di diverse civiltà, tra cui i Greci, i Romani e i Bizantini. Nel medioevo, fu teatro di numerose battaglie tra le città di Potenza e Matera.
Oggi, rappresenta una risorsa naturale di grande valore per la regione. Grazie alla sua posizione nel Parco nazionale del Pollino, offre numerose opportunità per il turismo naturalistico. Lungo il suo corso si possono ammirare paesaggi mozzafiato, tra cui canyon, cascate e piscine naturali.
Inoltre, il corso d’acqua è anche un importante luogo di interesse culturale. Lungo le sue sponde si trovano numerosi siti archeologici e monumenti storici, tra cui il ponte romano di Serra di Vaglio e il castello di Lagopesole.
In sintesi, l’Agri rappresenta una risorsa naturale e culturale di grande valore per la regione Basilicata. La sua lunghezza, i suoi affluenti e la sua storia lo rendono un elemento chiave della vita delle comunità locali. Grazie alla sua bellezza e alla sua importanza, questo gioiello naturale merita di essere preservato e valorizzato per le generazioni future.
Le principali località lungo il Agri : cosa vedere
Il fiume Agri attraversa molte città e paesi della regione Basilicata, offrendo numerose opportunità per i visitatori che desiderano esplorare la zona.
La città di Potenza è una delle principali località attraversate dal fiume. Situata sulle sue rive, la città offre numerose attrazioni turistiche, tra cui il centro storico, dove si possono ammirare i resti del castello svevo e la cattedrale di San Gerardo. Inoltre, la città è famosa per la sua cucina tradizionale, tra cui il pane di Matera e i piatti a base di funghi porcini della zona.
Matera, la città dei Sassi, è un’altra località che si trova lungo il fiume. La città è famosa per le sue case scavate nella roccia, che sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Inoltre, la città offre numerosi musei e chiese, tra cui la chiesa di San Pietro Barisano e il museo della scultura contemporanea.
Il corso d’acqua attraversa anche la città di Tursi, nota per la sua architettura medievale e il suo castello normanno. La città ospita anche il Santuario di Santa Maria di Anglona, un importante luogo di pellegrinaggio nella regione.
Tra le altre località che si trovano lungo il fiume, vi sono Sant’Arcangelo (con il suo castello medievale), Valsinni (con il suo castello normanno), e la città costiera di Policoro, dove il fiume si unisce al mar Ionio.
In sintesi, l’Agri offre numerose opportunità per i visitatori che desiderano esplorare la regione Basilicata. Lungo le sue rive si trovano numerose città e paesi che offrono attrazioni turistiche, come l’architettura medievale, i castelli storici, la cucina tradizionale e i siti archeologici.
Accadde qui
Il fiume Agri, che attraversa la regione Basilicata, è stato teatro di numerosi avvenimenti storici e leggende.
Uno dei più famosi racconti riguarda la leggenda di Cariddi, la figlia del dio del mare Nettuno, che fu costretta a sposare un uomo mortale. Dopo la morte del marito, Cariddi si gettò nel fiume per unirsi al suo amato. Da allora, si dice che il fiume sia abitato dallo spirito di Cariddi, che appare ai pescatori notturni.
In epoca romana, il fiume fu un importante centro di commercio e di comunicazione tra le città della regione. Nel II secolo d.C., l’imperatore Adriano fece costruire il ponte romano di Serra di Vaglio, che attraversa il fiume. Il ponte, ancora oggi ben conservato, è considerato un’opera di grande valore storico e artistico.
Nel Medioevo, il corso d’acqua fu teatro di numerose battaglie tra le città di Potenza e Matera. Nel 1133, la città di Potenza sconfisse l’esercito di Matera, ponendo fine alla guerra tra le due città. Nel 1270, il fiume Agri fu al centro della battaglia tra gli Angioini e i Svevi, che si scontrarono per il controllo della regione.
Nel XVIII secolo, il fiume fu al centro dell’importante industria della seta della Basilicata. La seta era prodotta nei numerosi mulini che sorgevano lungo il fiume. L’industria della seta rappresentò una fonte di lavoro e di ricchezza per la regione, fino alla fine del XIX secolo.
Oggi, l’Agri rappresenta una risorsa naturale e culturale di grande valore per la regione Basilicata. Lungo le sue sponde si trovano numerosi siti archeologici e monumenti storici, tra cui il ponte romano di Serra di Vaglio e il castello di Lagopesole. Inoltre, il fiume offre numerose opportunità per il turismo naturalistico, grazie ai suoi paesaggi mozzafiato e alle piscine naturali.