Sinni

Il fiume Sinni è uno dei principali corsi d’acqua dell’Italia meridionale. Si trova nella regione della Basilicata, precisamente tra le province di Potenza e Matera. Lungo circa 90 chilometri, nasce sulle pendici del monte Serra Dolcedorme, nel Parco Nazionale del Pollino, a un’altitudine di circa 1.400 metri sul livello del mare e sfocia nel mar Ionio, nei pressi di Policoro.

Il fiume ha numerosi affluenti, tra cui il Mercure, il Sarmento, il Agri e il Gravina. Quest’ultimo, in particolare, è il principale affluente del fiume ed è il corso d’acqua che scorre tra i famosi Sassi di Matera, patrimonio dell’umanità UNESCO.

Il fiume, nel corso della sua storia, ha rappresentato un’importante fonte di sostentamento per la popolazione locale. Sulle sue rive sono state costruite numerose città e borghi, tra cui il centro storico di Rotonda, con la sua caratteristica Torre dell’Orologio, che svetta sul fiume.

È anche un importante corso d’acqua per la flora e la fauna del territorio circostante. Nelle sue acque sono presenti numerose specie di pesci, tra cui il temolo e la trota fario, e la sua presenza ha favorito la crescita di una rigogliosa vegetazione lungo le sue rive, tra cui uno dei più importanti boschi di faggio della Basilicata.

Il fiume, inoltre, è stato oggetto di numerosi studi e ricerche scientifiche per la sua importanza in campo geologico e idrologico. Grazie alla sua posizione geografica e alle sue caratteristiche naturali, rappresenta un importante patrimonio culturale e ambientale per l’Italia meridionale.

In conclusione, il Sinni è un corso d’acqua che merita di essere conosciuto e apprezzato per la sua bellezza e per l’importanza storica, culturale e ambientale che rappresenta per la Basilicata e per l’Italia intera.

Le principali località lungo il Sinni : cosa vedere

Il fiume Sinni bagna numerose località della Basilicata, ognuna con le proprie caratteristiche e attrattive. Ecco le principali località che si affacciano sulle sue rive e cosa visitare in ognuna di esse.

1. Rotonda: situata nella provincia di Potenza, Rotonda è un grazioso borgo medievale che si affaccia sul fiume. Da non perdere è il centro storico, con la Torre dell’Orologio che domina la città, le chiese di Santa Maria Maggiore e San Nicola, e il Museo Archeologico Nazionale del Pollino.

2. Stigliano: situata nella provincia di Matera, Stigliano è un’altra località che si affaccia sul fiume. Da visitare sono la chiesa di Santa Maria del Piano, il Castello feudale e il Museo della Civiltà Contadina.

3. Nova Siri: situata sulla costa jonica della Basilicata, Nova Siri è una località turistica che si affaccia sul fiume. Da non perdere sono le spiagge di sabbia dorata, la Riserva Naturale del Foce del Sinni e il Museo Diocesano di Policoro.

4. Policoro: situata sulla costa jonica, Policoro è una località balneare che si affaccia sul fiume. Da visitare sono la Basilica di Santa Maria di Anglona, l’Area Archeologica di Policoro, la spiaggia del Lido di Policoro e il Museo Archeologico Nazionale della Siritide.

5. Tursi: situata nella provincia di Matera, Tursi è un borgo medievale che si affaccia sulle rive del fiume. Da visitare sono la Cattedrale di San Nicola, il Castello Normanno-Svevo e il Museo Diocesano.

In definitiva, le località bagnate dal Sinni offrono numerose attrattive culturali, naturalistiche e balneari, rappresentando una meta ideale per chi vuole scoprire le bellezze della Basilicata.

Accadde qui

Il fiume Sinni è stato testimone di numerosi avvenimenti storici e leggende nel corso dei secoli. Ecco alcuni di essi:

1. Leggenda del Ponte del Diavolo – Secondo la leggenda, il Ponte del Diavolo, situato nei pressi di San Costantino Albanese, fu costruito dal diavolo in una sola notte. La leggenda narra che il diavolo aveva chiesto in cambio dell’opera la prima anima che avesse attraversato il ponte, ma gli abitanti del luogo riuscirono a ingannarlo e a far passare per primo un animale.

2. Battaglia di Campomorto – Il 3 giugno 1861, durante il periodo dell’unificazione italiana, si svolse una sanguinosa battaglia tra le truppe garibaldine e quelle borboniche presso Campomorto, sulle rive del fiume. La battaglia si concluse con la vittoria delle truppe garibaldine e rappresentò un importante passo verso l’unificazione dell’Italia.

3. Inaugurazione della diga del Pertusillo – Il 18 giugno 1961 venne inaugurata la diga del Pertusillo, costruita sul fiume per la produzione di energia idroelettrica. La diga, alta 99 metri e lunga 400, è stata un’importante opera di ingegneria civile per la Basilicata e rappresenta ancora oggi una fonte di energia rinnovabile per la regione.

4. Leggenda di Donna Isabella – La leggenda di Donna Isabella narra la storia di una giovane donna che, durante una notte di luna piena, si tuffò nel fiume e scomparve. Si dice che ancora oggi, nelle notti di luna piena, si possa sentire il suo lamento e vedere la sua figura che si tuffa nel fiume.

In conclusione, il Sinni rappresenta non solo una risorsa naturale e turistica per la Basilicata, ma anche un luogo ricco di storie, leggende e avvenimenti storici che ne fanno un’importante testimonianza della storia e della cultura della regione.