Sarno

Il fiume Sarno, situato nella regione Campania, è un importante corso d’acqua che nasce nell’Appennino campano, precisamente nelle vicinanze del Monte Soprano, nel territorio comunale di Sarno, in provincia di Salerno. Il fiume ha una lunghezza di circa 24 chilometri ed è caratterizzato da un corso piuttosto tortuoso che attraversa diverse città e paesi della provincia di Napoli e Salerno.

La sorgente del fiume è situata a un’altitudine di circa 1.100 metri sul livello del mare e, una volta uscito dalle montagne, il corso d’acqua attraversa il territorio di Sarno, Siano, San Valentino Torio, Corbara, Bracigliano, Nocera Inferiore, Pagani, Scafati, Castellammare di Stabia e infine sfocia nel Golfo di Napoli, nei pressi di Pompei.

Il rivolo è noto per essere stato uno dei principali corsi d’acqua dell’antica Campania felix, che era caratterizzata da un clima temperato e fertile grazie alla presenza di numerosi fiumi e corsi d’acqua. Nel corso dei secoli, è stato utilizzato sia per scopi agricoli che industriali, ma purtroppo negli ultimi decenni ha subito un grave degrado a causa dell’inquinamento.

Infatti, il bacino è stato dichiarato uno dei corsi d’acqua più inquinati d’Europa a causa della presenza di numerosi scarichi industriali e domestici non controllati, che hanno causato la morte di numerosi pesci e la scomparsa di molte specie animali e vegetali che popolavano le sue rive.

Tuttavia, negli ultimi anni sono stati avviati importanti progetti di bonifica del fiume, al fine di ripristinarne la salute e la biodiversità. In particolare, sono stati realizzati numerosi impianti di depurazione delle acque e sono state introdotte nuove normative per il controllo degli scarichi industriali e domestici.

In conclusione, questo fiume è un importante corso d’acqua che nasce nell’Appennino campano e attraversa diverse città e paesi della provincia di Napoli e Salerno, prima di sfociare nel Golfo di Napoli. Nonostante abbia subito un grave degrado a causa dell’inquinamento, sono stati avviati importanti progetti di bonifica che hanno l’obiettivo di ripristinare la salute e la biodiversità del fiume.

Le principali località lungo il Sarno: cosa vedere

Il fiume Sarno è un importante corso d’acqua che attraversa diverse località della Campania, tra cui la città di Sarno, che dà il nome al fiume. Qui è possibile visitare il Museo Archeologico Nazionale, che raccoglie reperti dell’antica città romana di Nuceria Alfaterna.

Proseguendo lungo il corso del fiume, si arriva a Nocera Inferiore, dove si trovano le rovine dell’antica città romana di Nuceria Alfaterna, tra cui il teatro, l’anfiteatro e le terme.

Inoltre, nella vicina città di Pagani si trova il Santuario della Madonna dell’Arco, meta di pellegrinaggio per i fedeli della Campania, che viene celebrata ogni anno in primavera con la tradizionale Festa della Madonna dell’Arco.

Continuando il corso d’acqua, si arriva a Scafati, dove si trova il Museo Archeologico Virtuale, che ospita una vasta collezione di reperti archeologici della Campania.

Infine, il Sarno sfocia nel Golfo di Napoli, nei pressi di Pompei, dove è possibile visitare il famoso sito archeologico dell’antica città romana distrutta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C..

In sintesi, il fiume attraversa diverse località della Campania che offrono diverse opportunità di visite culturali, tra cui musei archeologici, siti storici e religiosi, e siti archeologici dell’antica città romana di Pompei.

Accadde qui

Lungo il corso del fiume Sarno si sono susseguiti numerosi avvenimenti storici e leggende che hanno contribuito a plasmare la cultura e la tradizione della Campania.

Uno dei primi avvenimenti storici di cui si ha traccia risale al 89 a.C., quando il console romano Silla affrontò e sconfisse il generale nemico Norbano sulle rive del fiume.

In epoca medievale, il fiume fu teatro di numerose battaglie tra le città della Campania, tra cui quella tra i Normanni e i Longobardi nel 1134.

Inoltre, la leggenda narra che intorno all’anno 400 d.C. un miracolo accadde lungo le rive del fiume: la Vergine Maria apparve ai fedeli e fece sgorgare una sorgente di acqua miracolosa che avrebbe avuto poteri curativi. Da allora, il luogo divenne meta di pellegrinaggio e nel 1468 fu eretto il Santuario della Madonna dell’Arco.

Nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, il corso d’acqua fu al centro degli scontri tra le truppe alleate e quelle tedesche. Fu proprio lungo le rive del fiume che si svolse una delle più cruente battaglie, che portò alla liberazione di diverse città della zona.

Oggi il Sarno è ancora al centro della vita della regione Campania, anche se purtroppo spesso negativamente a causa dell’inquinamento. Tuttavia, la bellezza del paesaggio e la ricchezza della storia e della cultura della zona continuano ad attirare turisti e visitatori da tutto il mondo.