
Il fiume Setta è uno dei maggiori affluenti del fiume Reno, nasce in Emilia-Romagna e scorre per circa 58 km fino alla sua confluenza con il Reno. Il suo bacino idrografico si estende su una superficie di circa 530 km².
Ha la sua sorgente nel comune di Castiglione dei Pepoli, nella provincia di Bologna, a un’altitudine di circa 700 metri sul livello del mare. Da qui, scorre verso ovest attraversando diverse località della Valle del Savena e della Valle del Setta, tra cui Marzabotto, Borgo Tossignano e Castel del Rio.
Lungo il suo percorso, il fiume riceve diversi affluenti, tra cui il torrente Sambro, il torrente Sillaro e il torrente Santerno. Questi affluenti contribuiscono a rifornire il fiume di acqua, rendendolo un importante corso d’acqua per la regione.
Il corso d’acqua ha una lunghezza di circa 58 km e il suo corso è caratterizzato da numerosi meandri e rapide. È un fiume che ha subito numerosi interventi di sistemazione idraulica nel corso dei secoli, soprattutto per prevenire le inondazioni durante le piene.
È un importante patrimonio naturalistico della regione Emilia-Romagna, e offre numerose opportunità per gli appassionati di sport acquatici come il canottaggio, il kayak e la pesca. Inoltre, lungo il suo corso è possibile ammirare splendidi paesaggi naturali, tra cui la Riserva Naturale Orientata del Contrafforte Pliocenico e la Riserva Naturale Monte Sole.
La storia del fiume è strettamente legata alla storia della regione Emilia-Romagna. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il corso d’acqua fu teatro di una delle più cruente stragi naziste in Italia, quando il 29 settembre 1944 i soldati tedeschi uccisero oltre 800 civili a Marzabotto.
Il Setta rappresenta quindi non solo un importante corso d’acqua, ma anche un simbolo della storia e della cultura della regione Emilia-Romagna. Grazie alla sua bellezza naturale e alla sua importanza storica, è un’attrazione turistica molto apprezzata dai visitatori della regione.
Le principali località lungo il Setta : cosa vedere
Il fiume Setta attraversa diverse località della Valle del Savena e della Valle del Setta, offrendo numerose opportunità turistiche per gli appassionati di natura, sport acquatici e cultura.
Una delle località più interessanti che il fiume attraversa è Marzabotto, dove si trova il Parco Storico di Monte Sole, un’area protetta che conserva i resti di un antico borgo rurale distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Qui è possibile visitare i sentieri della memoria, che raccontano la storia della strage di Marzabotto, e le rovine degli antichi edifici del paese.
Altro luogo da non perdere è Borgo Tossignano, una graziosa cittadina immersa nel verde delle colline dell’Appennino bolognese. Qui è possibile fare una passeggiata lungo le rive del fiume e ammirare la bellezza del panorama circostante. Da non perdere anche la visita alla Chiesa di San Giovanni Battista, risalente al XII secolo, che conserva al suo interno affreschi e opere d’arte di grande valore.
Castel del Rio, invece, è una località che offre numerose opportunità per gli appassionati di sport acquatici come il canottaggio e il kayak. Qui è possibile noleggiare le attrezzature necessarie per le escursioni sul fiume e godere della bellezza delle acque cristalline e dei paesaggi circostanti.
Infine, vale la pena citare anche la Riserva Naturale Orientata del Contrafforte Pliocenico, un’area protetta che si estende tra i comuni di Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo di Bologna e Dozza. Qui è possibile fare escursioni alla scoperta della flora e della fauna del territorio, e ammirare le spettacolari falesie calcaree che caratterizzano il paesaggio.
Insomma, il Setta offre numerose opportunità per gli amanti della natura e della cultura, e le località che attraversa sono tutte da scoprire.
Accadde qui
Il fiume Setta, lungo il suo corso, ha conosciuto numerosi avvenimenti storici e leggende che lo hanno reso una vera e propria icona della regione Emilia-Romagna.
Uno dei momenti più tragici della storia del fiume è legato alla Seconda Guerra Mondiale, quando il 29 settembre 1944 i soldati tedeschi massacrarono oltre 800 civili nella località di Marzabotto. Questa strage è considerata una delle più cruente commesse dai nazisti in Italia e ha lasciato una profonda cicatrice nella memoria della regione.
Un’altra leggenda che ha attraversato i secoli lungo il corso del fiume riguarda la figura di Gherardo Bolognini, un signore feudale che, secondo la tradizione orale, fu sepolto vivo in una grotta lungo le rive del fiume. Si racconta che il signore della città di Bologna fosse molto temuto dai suoi sudditi e che, per questo motivo, fu fatto prigioniero dai suoi nemici e sepolto vivo nella grotta. Ancora oggi, la grotta è visitabile e rappresenta una meta turistica molto suggestiva.
Un altro avvenimento storico che ha coinvolto il corso d’acqua è legato alla figura di San Giovanni in Persiceto, un santo molto venerato nella tradizione cristiana. Nel 1586, infatti, il rivolo straripò causando una grande alluvione che distrusse gran parte del paese di San Giovanni in Persiceto. Si narra che San Giovanni in Persiceto, invocato dalla popolazione, abbia fermato le acque del fiume facendo sì che l’alluvione si arrestasse e il paese fosse salvato.
Infine, una delle leggende più affascinanti legate a questo fiume riguarda la figura di Angiola degli Angioli, una donna che, secondo la tradizione popolare, si trasformava in sirena ogni volta che il fiume raggiungeva il mare. Si dice che la donna fosse molto bella e che tutti si innamorassero di lei, ma che alla fine scegliesse il mare come suo amante. Ancora oggi, la figura di Angiola degli Angioli è rappresentata in numerose opere d’arte e costituisce una delle leggende più amate della regione.
In definitiva, il Setta rappresenta una vera e propria icona della regione Emilia-Romagna, conosciuto per la sua bellezza naturale, la sua importanza storica e le numerose leggende che lo circondano.