
Il fiume Santerno è un fiume italiano che scorre nella regione Emilia-Romagna. È lungo circa 99 chilometri e nasce dal monte Falterona, nelle Alpi Apuane, in Toscana, a un’altitudine di 1.165 metri sul livello del mare. Il suo corso attraversa le province di Firenze, Forlì-Cesena e Bologna, per poi sfociare nel fiume Reno, vicino alla città di Castel Guelfo di Bologna.
È un fiume dalle acque limpidissime e dalle sponde rigogliose, che rappresenta un tesoro naturale per la regione Emilia-Romagna. Il suo corso attraversa una zona di notevole bellezza paesaggistica, caratterizzata da colline, boschi, campi coltivati e borghi medievali.
Il corso d’acqua è alimentato da numerosi affluenti, tra i quali il torrente Randaragna, il torrente Sillaro, il torrente Senio e il torrente Sintria. Questi affluenti contribuiscono ad arricchire il corso d’acqua del Santerno e a mantenerne la sua portata.
Il fiume rappresenta una risorsa importante per la regione Emilia-Romagna, sia dal punto di vista ambientale che economico. Le sue acque sono utilizzate per l’irrigazione dei campi, la produzione di energia idroelettrica e l’approvvigionamento idrico delle città vicine. Inoltre, il fiume offre numerose opportunità per il turismo, come la pesca sportiva, il kayak, il canyoning e le escursioni a piedi lungo le sue sponde.
Ha anche una grande importanza storica e culturale. Lungo il suo corso si trovano numerosi borghi medievali, come Brisighella, Casalfiumanese e Castel del Rio, che rappresentano un patrimonio culturale di inestimabile valore. Inoltre, ha rappresentato un importante punto di approdo per i Romani, che fondarono numerose città lungo le sue sponde.
In conclusione, il Santerno rappresenta un tesoro naturale e culturale per la regione Emilia-Romagna. Il suo corso d’acqua dalle acque limpide e dalle sponde rigogliose offre numerose opportunità per il turismo e l’approvvigionamento idrico, e rappresenta un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore.
Le principali località lungo il Santerno : cosa vedere
Il fiume Santerno attraversa una zona di notevole bellezza paesaggistica, caratterizzata da colline, boschi, campi coltivati e borghi medievali. Lungo il suo corso ci sono numerose località che vale la pena visitare.
Una delle località più famose è Brisighella, un borgo medievale situato nella provincia di Ravenna. Qui si possono ammirare le torri dell’antico castello, la pieve di San Giovanni Battista e la Porta degli Asini, un’antica porta d’accesso al centro storico. Inoltre, Brisighella è famosa per la produzione di olio d’oliva e per la festa della polenta, che si tiene ogni anno nel mese di ottobre.
Un’altra località interessante è Casalfiumanese, situata nella provincia di Bologna. Qui si possono ammirare le antiche mura medievali, la Torre dell’Orologio, la Chiesa di San Giovanni Battista e il Castello di Casalfiumanese. Inoltre, Casalfiumanese è famosa per la produzione di formaggi, salumi e vini pregiati.
Castel del Rio è un altro borgo medievale situato nella provincia di Bologna, noto per la sua indimenticabile vista panoramica sulla valle del Santerno. Qui si possono visitare il Castello di Castel del Rio, la Chiesa di Santa Maria Assunta e il Museo Archeologico del Territorio.
Anche Fontanelice, situata nella provincia di Bologna, merita una visita. Qui si possono ammirare la Chiesa di San Biagio, il Palazzo Comunale e il Santuario della Madonna della Neve. Inoltre, Fontanelice è famosa per la produzione di formaggi e salumi pregiati.
Infine, per chi ama la natura, una tappa obbligatoria è il Parco Regionale della Carnè, un’area naturalistica protetta situata nella provincia di Bologna, caratterizzata da boschi, prati e corsi d’acqua. Qui si possono praticare vari sport all’aria aperta, come trekking, mountain bike, canoa e pesca sportiva.
In sintesi, le principali località bagnate dal Santerno sono Brisighella, Casalfiumanese, Castel del Rio e Fontanelice, ciascuna con le sue attrazioni culturali, storiche e gastronomiche. Inoltre, il Parco Regionale della Carnè rappresenta una meta ideale per chi vuole godersi la bellezza della natura e praticare sport all’aria aperta.
Accadde qui
Il fiume Santerno ha una storia ricca di avvenimenti storici e leggende che si sono tramandate nei secoli.
Uno degli episodi più famosi è la battaglia di Castel San Pietro, che ebbe luogo nel 962 d.C. Qui si scontrarono le truppe di Ottone I e quelle del re Berengario II, il quale venne sconfitto e imprigionato. Questo evento segnò la fine del regno di Berengario e l’inizio dell’Impero romano-germanico.
Un’altra leggenda molto diffusa è quella del “Ponte degli Alberi”, che si trova nei pressi di Brisighella. Secondo la leggenda, il ponte venne costruito interamente con tronchi di albero, senza l’uso di alcuna struttura di sostegno. Fu costruito da un abile costruttore che aveva promesso alla figlia di donarle in sposo chiunque fosse riuscito a costruire un ponte senza l’ausilio di alcun attrezzo. La figlia venne rapita dalla banda di briganti che infestavano la zona e il costruttore venne ucciso nel tentativo di salvarla. Da allora, il ponte venne chiamato “Ponte degli Alberi” in sua memoria.
Un’altra leggenda riguarda il borgo di Casalfiumanese, dove si narra che il diavolo avesse stretto un patto con alcuni abitanti del luogo. Il diavolo avrebbe costruito il ponte sul fiume in cambio dell’anima del primo che lo avesse attraversato. Tuttavia, gli abitanti del borgo riuscirono a ingannare il diavolo facendogli attraversare il ponte con un animale.
Il fiume ha anche avuto una grande importanza economica per la regione. Nel XVIII secolo venne costruita una serie di mulini lungo il suo corso, che venivano utilizzati per macinare il grano. Inoltre, il fiume venne utilizzato per il trasporto delle merci, come il legname e il carbone.
In sintesi, il Santerno rappresenta un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore per la regione Emilia-Romagna. La sua storia è costellata di avvenimenti storici e leggende che si sono tramandate nei secoli, rendendolo uno dei fiumi più suggestivi dell’Italia centrale.