
Il fiume Dora Baltea è uno dei corsi d’acqua più importanti della regione italiana del Piemonte. Con una lunghezza di 170 chilometri, scorre attraverso diverse città, tra cui Torino, Ivrea e Aosta, e costituisce la parte settentrionale della Valle d’Aosta.
Nasce dalle Alpi Graie, più precisamente dal ghiacciaio del Rutor, situato a 3486 metri di altitudine. Da qui, inizia a scorrere verso sud-ovest, attraversando la zona del Monte Bianco e le montagne circostanti. La sua acqua è alimentata principalmente dallo scioglimento delle nevi e dei ghiacciai alpini.
Il fiume si unisce al fiume Po a nord di Torino, dopo aver attraversato la pianura padana. L’area intorno alla foce del fiume è un’importante zona agricola, in cui si coltivano principalmente frumento, mais, riso e frutta.
Lungo il suo corso, il fiume riceve l’apporto di numerosi affluenti, tra cui il torrente Ayasse, il torrente Lys, il torrente Orco e il torrente Chiusella. La maggior parte di questi affluenti nasce anch’essi dalle Alpi e si uniscono alla Dora Baltea in diverse località lungo il suo corso.
Il corso d’acqua ha giocato un ruolo importante nella storia e nella cultura della regione in cui scorre. Per secoli, è stato utilizzato come fonte di energia per le industrie locali, come i mulini per la macinazione del grano e le fonderie per la produzione di metalli. Oggi, è utilizzato principalmente per scopi turistici, come il rafting e la pesca sportiva.
Inoltre, il fiume è stato il luogo di importanti eventi storici. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la città di Ivrea fu il sito di uno dei più importanti scontri tra le forze italiane e tedesche. Inoltre, il fiume ha rappresentato una importante via di comunicazione per i commercianti che viaggiavano dall’Italia alla Francia e alla Svizzera.
In conclusione, la Dora Baltea è un importante corso d’acqua che attraversa la regione del Piemonte e la Valle d’Aosta. Con la sua fonte nelle Alpi Graie e la foce nel fiume Po, il fiume è lungo 170 chilometri e riceve l’apporto di numerosi affluenti lungo il suo corso. Il fiume ha svolto un ruolo importante nella storia e nella cultura della regione e continua ad essere una risorsa importante per l’economia locale.
Le principali località lungo il Dora Baltea : cosa vedere
Il fiume Dora Baltea attraversa numerose località lungo il suo corso, offrendo molte attrazioni turistiche. Iniziamo dal capoluogo piemontese, Torino, che è bagnata dal fiume a pochi chilometri dalla sua confluenza con il Po. La città offre molti punti di interesse culturale, come il Museo Egizio, il Museo del Cinema, il Palazzo Reale e la Mole Antonelliana, da cui si può ammirare una vista panoramica della città.
Procedendo verso la Valle d’Aosta, la città di Ivrea è attraversata dal fiume in un tratto in cui il fiume forma una spettacolare cascata. Qui è possibile visitare il Castello di Ivrea, che si affaccia sul fiume, e partecipare alla celebre “Battaglia delle Arance” che si tiene ogni anno durante il Carnevale.
La Valle d’Aosta è poi costellata di località turistiche che si affacciano sul fiume, come ad esempio Saint-Vincent, famosa per le sue terme e il Casinò, o la storica città di Aosta, che conserva importanti resti romani, come l’Arco di Augusto e il Teatro Romano.
Proseguendo lungo il fiume, si arriva alla zona di Champorcher, nel cuore del Parco Naturale del Mont Avic, dove è possibile fare escursioni e ammirare la flora e la fauna alpine.
Infine, raggiunta la parte più meridionale della Valle d’Aosta, si incontra Courmayeur, celebre località di montagna ai piedi del Monte Bianco, con il suo centro storico caratteristico e le numerose attività sportive che si possono praticare, come lo sci alpino, lo snowboard e l’escursionismo.
In sintesi, lungo il corso della Dora Baltea si possono visitare numerose località che offrono una vasta gamma di opportunità culturali, naturalistiche e sportive, che rappresentano il vero tesoro della regione.
Accadde qui
Il fiume Dora Baltea, che scorre attraverso il Piemonte e la Valle d’Aosta, ha visto molti importanti avvenimenti storici e leggende lungo i secoli.
Uno dei più famosi episodi storici è avvenuto nel 1800, durante la battaglia di Marengo, in cui l’esercito francese di Napoleone sconfisse l’esercito austriaco del generale Melas. Dopo la vittoria, i francesi attraversarono il fiume a Ponte di Verrès, segnando l’inizio della fine del dominio austriaco in Italia.
Un’altra leggenda riguarda il castello di Fénis, situato in Valle d’Aosta e costruito intorno al XIII secolo. Si racconta che il castello fosse abitato da un potente signore feudale, Roger di Fénis, che era noto per la sua crudeltà. Si dice che un giorno, mentre passeggiava lungo le rive del fiume, incontrò una bella fanciulla che stava raccogliendo fiori. Roger se ne innamorò perdutamente, ma la ragazza lo rifiutò e fuggì. Roger la inseguì e, dopo averla catturata, la fece imprigionare nel suo castello. La ragazza, tuttavia, riuscì a fuggire e, nella sua fuga, scivolò e cadde nel fiume, morendo annegata. Da allora, si dice che il fantasma della ragazza infelice appaia lungo le rive del fiume.
Infine, nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, la città di Ivrea vide uno scontro tra le forze italiane e quelle tedesche. I tedeschi, che stavano cercando di ritirarsi verso il nord, furono fermati dalle truppe italiane sul ponte di Ivrea che attraversa il fiume. L’episodio causò molte vittime da entrambe le parti, e il ponte fu distrutto. Oggi, sulla riva del fiume, si trova un monumento commemorativo in ricordo delle vittime della guerra.
In conclusione, la Dora Baltea è stato testimone di molti avvenimenti storici e leggende nel corso dei secoli. Grazie alla sua importanza strategica e culturale, il fiume ha contribuito a definire la storia e l’identità delle regioni attraversate.