
Il fiume Cedrino è uno dei corsi d’acqua più importanti della Sardegna, con una lunghezza di circa 60 chilometri. Nasce dalla catena montuosa del Gennargentu, nella provincia di Nuoro, e sfocia nel mare di Orosei, nella costa orientale dell’isola.
Il fiume è circondato da una natura incontaminata e selvaggia, caratterizzata da paesaggi mozzafiato e da una fauna e flora di grande rilevanza. La sua sorgente si trova ad un’altitudine di circa 1.200 metri sul livello del mare, dove l’acqua sgorga da una vasta zona carsica.
Lungo il suo corso, incontra numerosi affluenti, tra cui il Rio Flumineddu, il Rio Funtana Bona e il Rio Cannas. Grazie alla presenza di questi importanti affluenti, il fiume assume un importante ruolo per la salvaguardia e la conservazione dell’ecosistema della Sardegna.
Il corso d’acqua ha una grande importanza per la popolazione locale, che lo utilizza per la coltivazione di agrumi e per l’allevamento di bestiame. Inoltre, è una meta turistica molto amata, grazie alla sua bellezza naturale e agli sport acquatici che vi si possono praticare, come il rafting, il kayak e la pesca sportiva.
È inoltre ricco di testimonianze storiche e culturali, che lo rendono ancora più interessante per i visitatori. Lungo le sue rive si trovano numerosi siti archeologici, come la tomba dei giganti di Su Picante, risalente all’età del bronzo, e il nuraghe Su Nuraxi ‘e Cresia, un importante esempio di architettura nuragica.
In conclusione, il Cedrino rappresenta un patrimonio naturale, culturale e storico di grande valore per la Sardegna. La sua bellezza e la sua importanza ecologica lo rendono una meta imperdibile per chi vuole scoprire le meraviglie dell’isola e della sua storia millenaria.
Le principali località lungo il Cedrino : cosa vedere
Il fiume Cedrino attraversa una vasta area della Sardegna orientale, toccando molte località di grande interesse turistico e culturale. Tra le principali località bagnate dalle sue acque, si trovano:
1. Orgosolo: un bellissimo paese montano noto per i suoi murales e per la tradizione dell’enogastronomia. Qui si possono visitare il museo del banditismo e la chiesa di Nostra Signora di Solitude, e partecipare alle numerose sagre che si svolgono durante l’anno.
2. Oliena: uno dei comuni più importanti del Supramonte, famoso per il vino Cannonau e per il Museo del Costume e della Tradizione Sarda. Qui si può visitare la chiesa di San Lussorio e il complesso nuragico di Serra Orrios, uno dei più grandi e meglio conservati dell’isola.
3. Dorgali: un paese incastonato tra le montagne e il mare, con un centro storico caratteristico e tante attività outdoor da fare. Qui si può visitare il Museo Archeologico e il castello di Malicas, e fare trekking nel Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu.
4. Cala Gonone: una delle località turistiche più conosciute della Sardegna, con spiagge di sabbia bianca e acque cristalline. Qui si può visitare la Grotta del Bue Marino e fare escursioni in barca per scoprire le meraviglie della costa di Orosei.
5. Orosei: una cittadina medievale con un centro storico ben conservato e una spiaggia lunga 17 chilometri. Qui si può visitare la chiesa di San Giacomo e il Museo Civico Archeologico, e partecipare alle numerose sagre che si svolgono durante l’estate.
Ogni località bagnata dal Cedrino offre esperienze uniche e indimenticabili, tra natura, cultura e tradizione sarda. Scoprire queste località è un modo per vivere appieno la bellezza e la varietà della Sardegna.
Accadde qui
Il fiume Cedrino, con la sua lunga storia, ha fatto da sfondo ad avvenimenti storici e leggende affascinanti nel corso dei secoli.
Una delle leggende più famose riguarda la figura di Maria Antonia detto “Sa Domu ‘e s’Orku” (la casa dell’orco), una donna che visse nella zona di Oliena nel 1800 e che era conosciuta per la sua bellezza e il suo coraggio. Secondo la leggenda, Maria Antonia riuscì ad affrontare un orco che terrorizzava la zona, uccidendolo con l’aiuto di un fiume diventato improvvisamente torrenziale, che trascinò via il mostro. Questa leggenda è ancora oggi oggetto di numerose rappresentazioni teatrali e sagre nel paese di Oliena.
Nel 1866, durante la lotta per l’unificazione dell’Italia, sulle rive del fiume avvenne uno scontro tra truppe garibaldine e soldati borbonici. Questo evento viene ricordato ogni anno con una rievocazione storica a Dorgali, durante la quale si commemora la battaglia e si celebra l’unità d’Italia.
Nel 1963, il corso d’acqua fu interessato da un eccezionale fenomeno di piena, che causò danni ingenti alle coltivazioni e alle infrastrutture della zona. Questo evento viene ancora oggi ricordato come la “grande alluvione” e ha portato alla necessità di rivedere il sistema di difesa idraulica e la gestione del territorio.
Infine, lungo il fiume si trovano numerose testimonianze della presenza umana fin dalla preistoria, come il complesso nuragico di Serra Orrios, risalente all’età del bronzo, e la tomba dei giganti di Su Picante. Questi siti archeologici rappresentano un importante patrimonio storico e culturale della Sardegna.
In conclusione, il Cedrino rappresenta un luogo di grande importanza storica e culturale, dove leggende, avvenimenti e testimonianze della presenza umana si fondono per creare un’atmosfera suggestiva e affascinante.