Serchio

Il fiume Serchio è uno dei maggiori corsi d’acqua della Toscana. Nasce dal monte Sillano, nella catena appenninica, e scorre per circa 117 chilometri prima di incontrare il Mar Ligure.

Ha una portata media di circa 20 metri cubi al secondo, ma durante le piogge e le alluvioni può raggiungere punte di oltre 1000 metri cubi al secondo. Attraversa numerose città e paesi, tra cui Castelnuovo di Garfagnana, Lucca, Pisa e Viareggio.

Nel suo percorso, il fiume forma un’ampia valle, che da Lucca si estende verso nord-ovest fino alla Garfagnana, una regione di montagne e foreste che costituisce un’importante riserva naturale. Lungo il corso d’acqua sono presenti numerosi ponti e mulini storici, che testimoniano la sua importanza del fiume per l’economia locale.

Il Serchio è anche noto per la sua importanza in campo agricolo: lungo il suo corso si trovano numerosi terreni coltivati a cereali, frutta e verdura, grazie alle sue fertili sponde. In passato, era utilizzato per il trasporto di merci e materiali, ma oggi è utilizzato principalmente per scopi turistici e ricreativi.

È stato protagonista di diverse inondazioni nel corso della sua storia: l’ultima importante alluvione risale al 1992, quando il fiume straripò causando danni ingenti alle città e ai paesi che si trovano lungo il suo corso.

Nonostante questi eventi, il bacino è ancora oggi una risorsa preziosa per la Toscana, sia dal punto di vista paesaggistico che economico. Grazie alla sua bellezza naturale e alla sua ricchezza culturale, attira ogni anno numerose persone che vogliono scoprirne le bellezze, sia a piedi che in bicicletta.

Le principali località lungo il Serchio: cosa vedere

Il fiume Serchio attraversa numerose città e paesi lungo il suo corso, offrendo molte opportunità di turismo e di scoperta per chi vuole esplorare la bellezza della Toscana.

Una delle città più importanti che attraversa è Lucca, una città storica circondata da mura antiche che conserva ancora oggi molti monumenti e attrazioni turistiche. Lungo il Serchio, si possono ammirare le Torri delle Ore e Guinigi, due torri medievali che offrono una vista spettacolare sulla città. Inoltre, a Lucca si trova il Ponte della Maddalena, un ponte medievale che costituisce un’importante testimonianza dell’arte architettonica toscana.

Proseguendo verso il mare, il fiume attraversa la città di Pisa, famosa per la sua Torre Pendente e per la sua università, una delle più antiche e prestigiose d’Europa. Lungo il corso d’acqua, a Pisa si può visitare il Ponte di Mezzo, un ponte che attraversa il rivolo nel cuore della città, e il Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, una vasta area naturale tra le pinete e la spiaggia.

Altro paese sul fiume che merita una visita è Castelnuovo di Garfagnana, situato nel cuore della Garfagnana, una regione montuosa e boscosa che costituisce una vera e propria riserva naturale. Qui si trovano il Ponte del Diavolo, un ponte medievale che si dice sia stato costruito dal diavolo in persona, e la Rocca Ariostesca, una fortezza che fu residenza del poeta Ludovico Ariosto.

Infine, il Serchio attraversa Viareggio, una località balneare sulla costa toscana, famosa per le sue spiagge, i suoi negozi e i suoi ristoranti di pesce. Qui si può visitare il Parco di Pinocchio, un parco divertimenti dedicato al personaggio di Collodi, e il Porto di Viareggio, da dove partono numerose escursioni in mare.

In conclusione, attraverso le sue città e paesi, il rigagnolo offre molte opportunità di scoperta e turismo per chi vuole vivere la bellezza della Toscana, tra arte, cultura e natura.

Accadde qui

Il fiume Serchio, lungo i suoi 117 chilometri di corso, ha assistito a numerosi avvenimenti storici e leggende che ne hanno segnato la storia e la cultura. Ecco alcuni dei più significativi:

– Nel 550 d.C., durante la guerra tra l’Impero Bizantino e i Goti, il fiume fu teatro di una sanguinosa battaglia tra l’esercito bizantino, guidato dal generale Narsete, e l’esercito gotico, guidato dal re Totila. La battaglia si concluse con la vittoria dei Bizantini e la morte di Totila.

– Nel 1343, il fiume straripò in seguito a un violento nubifragio, causando una delle più gravi alluvioni della sua storia. L’acqua raggiunse le mura della città di Lucca e causò ingenti danni alle coltivazioni e alle abitazioni dei paesi vicini.

– Nel 1509, durante la Guerra della Lega di Cambrai, il corso d’acqua fu teatro di una battaglia tra le truppe francesi e quelle della Lega Santa. La vittoria dei francesi segnò l’inizio del dominio francese sulla Toscana.

– Nel Medioevo, il Ponte del Diavolo, un ponte a schiena d’asino situato nei pressi di Borgo a Mozzano, divenne famoso per una leggenda secondo cui era stato costruito dal diavolo in persona in cambio dell’anima della prima persona che lo avesse attraversato.

– Nel 1827, il fiume fu teatro di una disastrosa alluvione che causò la morte di molte persone e distrusse numerose abitazioni e infrastrutture.

– Nel 1860, durante l’epoca del Risorgimento, il fiume fu attraversato dalle truppe garibaldine in marcia verso il Sud Italia per unificare il paese.

– Nel 1974, la città di Lucca fu colpita da una violenta alluvione che causò la morte di 32 persone e danni per milioni di euro.

– Nel 1992, il fiume straripò ancora una volta, causando una delle peggiori alluvioni della storia recente della Toscana. La città di Lucca fu particolarmente colpita, con danni per oltre 300 milioni di euro.