
Il fiume Piave è uno dei fiumi più importanti d’Italia, sia dal punto di vista storico che ambientale. Nasce dalle Alpi Carniche, in provincia di Belluno, e sfocia nell’Adriatico, nel territorio della città di Jesolo. Lungo circa 220 chilometri, il Piave attraversa diverse regioni italiane, tra le quali il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige.
Ha una particolare importanza storica, in quanto ha rappresentato la linea di difesa italiana durante la prima guerra mondiale. In questa occasione, il fiume ha visto svolgersi una delle più cruente battaglie della storia italiana, che ha causato decine di migliaia di morti e feriti. Per questo motivo, il Piave è diventato un simbolo di resistenza e di lotta per la libertà.
Dal punto di vista ambientale, è uno degli ultimi fiumi liberi d’Europa, ovvero un fiume che scorre senza essere bloccato da dighe o altre opere umane. Grazie a questa caratteristica, il Piave rappresenta un ecosistema di grande importanza, in quanto ospita numerose specie animali e vegetali rare e protette.
Tra i principali affluenti vi sono il Vajont, il Boite, il Cordevole, il Soligo, il Livenza e il Monticano. Il fiume è alimentato da numerosi torrenti e sorgenti, che ne garantiscono il flusso durante tutto l’anno.
Il territorio attraversato dal Piave presenta una grande varietà di paesaggi, che spaziano dalle montagne delle Alpi Carniche alle colline del Veneto, fino alle pianure della bassa Friulana. Lungo il corso del fiume si possono ammirare numerosi borghi e città di grande interesse storico e culturale, come Belluno, Feltre, Vittorio Veneto, Conegliano e Treviso.
Oltre alle bellezze naturalistiche e culturali rappresenta anche una importante risorsa economica per le comunità che vivono lungo le sue rive. Infatti, il fiume è utilizzato per l’irrigazione dei campi, per la produzione di energia idroelettrica e per l’approvvigionamento idrico delle città.
Nonostante la sua grande importanza è anche minacciato da numerosi fattori di rischio, come l’inquinamento, l’erosione delle rive e la costruzione di opere idrauliche che ne alterano il naturale regime di flusso. Per questo motivo, è necessario un costante impegno da parte delle istituzioni e delle comunità locali per preservare e valorizzare questa importante risorsa naturale.
In conclusione, il fiume Piave rappresenta una delle più importanti e suggestive risorse naturali e culturali d’Italia. Lungo il suo corso, si possono scoprire paesaggi unici, borghi antichi e testimonianze storiche di grande valore, rendendolo una meta ideale per chi ama la natura e la cultura.
Le principali località lungo il Piave: cosa vedere
Il fiume Piave bagna numerose località di grande interesse storico, culturale e naturalistico. Tra le più significative si distinguono Belluno, Feltre, Vittorio Veneto, Conegliano e Treviso.
Belluno, situata ai piedi delle Alpi, è una città dal fascino medievale, con un centro storico ricco di palazzi e chiese antiche. Tra le principali attrazioni da visitare si trovano il Duomo di San Martino, la Chiesa di San Pietro, l’Antica Porta Rugo e il Palazzo dei Rettori. Inoltre, Belluno è il punto di partenza ideale per escursioni nella natura circostante, tra cui il Parco delle Dolomiti Bellunesi.
Feltre è una città fortificata situata su un colle che domina la valle del Piave. Il centro storico è caratterizzato da un’atmosfera rustica ma raffinata, con antiche strade in pietra e palazzi in stile gotico veneziano. Tra le principali attrazioni da visitare si trovano il Castello di Feltre, il Duomo di San Pietro Apostolo e il Museo Civico di Palazzo Pretorio.
Vittorio Veneto è una città che ha subito l’impronta dell’architettura veneziana, con un centro storico dominato dalla Piazza Flaminio, una delle più grandi d’Europa. Qui si trovano numerosi edifici storici, tra cui il Duomo di Santa Maria Assunta, la Chiesa di San Giovanni Battista e il Palazzo del Municipio. Inoltre, Vittorio Veneto è il punto di partenza ideale per escursioni nelle colline del Prosecco e nella zona del Cansiglio.
Conegliano è una città situata sulla strada del Prosecco, famosa per i suoi vigneti e la produzione di vini di alta qualità. Il centro storico è caratterizzato da edifici in stile gotico e rinascimentale, tra cui il Castello di Conegliano, il Duomo di Santa Maria Annunziata e la Chiesa di San Francesco. Inoltre, Conegliano ospita il Museo Civico di Scienze Naturali, che raccoglie numerosi reperti naturalistici della zona.
Treviso è una città con un’atmosfera tranquilla e raffinata, famosa per i suoi canali e le antiche mura medievali. Tra le principali attrazioni da visitare si trovano la Cattedrale di San Pietro, il Palazzo dei Trecento, la Chiesa di San Francesco e il Parco degli Alberi Parlanti. Inoltre, Treviso è il punto di partenza ideale per escursioni nella zona del Montello e lungo il fiume Sile.
In conclusione, le località bagnate dal fiume Piave offrono numerose opportunità di visita e scoperta, sia dal punto di vista culturale che naturalistico. Ogni città ha il suo fascino unico e rappresenta una tappa imprescindibile per chi vuole scoprire le bellezze dell’Italia settentrionale.
Accadde qui
Il fiume Piave è stato testimone di numerosi avvenimenti storici e leggende, che hanno contribuito a renderlo uno dei fiumi più importanti d’Italia, sia dal punto di vista culturale che ambientale.
Uno degli eventi più significativi legati al Piave è la Battaglia del Solstizio, avvenuta il 15 giugno 1918, durante la prima guerra mondiale. In questa occasione, l’esercito italiano riuscì a respingere l’attacco delle truppe austro-ungariche, salvando Venezia e il nord-est dell’Italia dall’invasione nemica. Questa battaglia rappresentò una svolta nella guerra e rese il fiume un simbolo di resistenza e di lotta per la libertà.
Una leggenda molto diffusa riguarda invece la figura di Re Teodorico, il leggendario sovrano dei Goti, che avrebbe nascosto un tesoro lungo le rive del Piave. Secondo la leggenda, il tesoro sarebbe stato sepolto in una grotta sotterranea, raggiungibile solo attraverso un varco segreto. Numerosi cercatori di tesori si sono cimentati nella sua ricerca, ma finora senza successo.
Un altro avvenimento storico importante legato al Piave è la costruzione della diga del Vajont, avvenuta negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Questa diga, alta 262 metri, venne costruita per produrre energia idroelettrica, ma nel 1963 venne coinvolta in una delle peggiori tragedie della storia italiana. A causa di una frana, il bacino artificiale si riempì oltre la capacità massima, causando l’esondazione del fiume e la morte di oltre 2000 persone.
Infine, lungo le rive si svolgono numerose feste e manifestazioni tradizionali, che richiamano ogni anno migliaia di visitatori. Tra le più famose si possono citare la Festa della Madonna della Salute, che si tiene a Venezia il 21 novembre, la Sagra del Pesce a San Donà di Piave, che si tiene a fine agosto, e la Festa del Prosecco a Valdobbiadene, che si svolge nel mese di settembre.
Rappresenta una vera e propria miniera di avvenimenti storici e leggende, che ne fanno non solo una importante risorsa naturale e ambientale, ma anche un simbolo della storia e della cultura italiana.