Noce

Il fiume Noce è un corso d’acqua che si snoda attraverso la regione montuosa dell’Alta Valle di Non e dell’Alta Val di Sole, in Trentino-Alto Adige. Nasce dal ghiacciaio del Careser, che si trova nelle vicinanze del Passo del Tonale, e scorre per circa 143 km prima di sfociare nel fiume Adige, presso la città di Mezzocorona.

Lungo il suo percorso, attraversa paesaggi montuosi spettacolari, passando tra le valli di Sole e di Non e lambendo località turistiche come Folgarida, Dimaro e Mezzana. Il fiume è alimentato da numerosi affluenti, come il torrente Vermigliana, il torrente Noce di Rabbi e il torrente Meledrio, che aumentano il volume d’acqua durante le piogge e il disgelo.

È un fiume dalle caratteristiche molto particolari, con forti dislivelli e rapide che attirano ogni anno un gran numero di appassionati di sport acquatici, come il rafting, il kayak e l’hydrospeed. Grazie alla sua conformazione, il fiume è stato scelto come sede dei Campionati mondiali di rafting nel 1993 e nel 2019.

Ma il fiume non è solo un luogo di avventura e divertimento. La sua storia millenaria e il suo legame con la natura sono evidenti in ogni tratto del suo corso. Lungo le sue sponde si trovano infatti numerosi borghi antichi, come Cles, la città della melagrana, e Castel Thun, antica dimora dei conti Thun.

Inoltre, il corso d’acqua ha rappresentato per secoli una fonte di sostentamento per le comunità locali. Grazie alla sua portata d’acqua costante, è stato fonte di energia per macinare i cereali e azionare i mulini e le segherie. Ancora oggi, lungo le sue sponde si trovano resti di antiche costruzioni utilizzate per l’industria idroelettrica.

In conclusione, il Noce rappresenta un patrimonio naturale e culturale di grande valore per la regione Trentino-Alto Adige. Lungo il suo corso, attraverso paesaggi mozzafiato e borghi antichi, il fiume offre agli amanti dell’avventura e della natura un’esperienza unica e indimenticabile. Ma questo fiume è anche un simbolo della storia e della cultura della regione, un legame tra le comunità locali e la natura che li circonda.

Le principali località lungo il Noce : cosa vedere

Il fiume Noce attraversa diverse località di grande interesse turistico, che offrono numerose opportunità di svago e di scoperta della natura. Tra le più importanti vi sono:

– Folgarida: situata nella valle del sole, Folgarida è una località sciistica molto frequentata in inverno. Nel periodo estivo, invece, il fiume permette di praticare sport acquatici come il rafting e il kayak.

– Dimaro: situata a pochi chilometri da Folgarida, Dimaro è una località caratterizzata dalla presenza del fiume, che la attraversa creando rapide e cascate spettacolari. Qui è possibile praticare numerosi sport acquatici, ma anche escursioni nella natura circostante.

– Mezzana: situata nella media valle del fiume, Mezzana è una località ideale per chi ama il trekking e le escursioni in montagna. Il fiume, che la attraversa, permette di praticare anche sport acquatici come il kayak e il rafting.

– Cles: situata nella val di Non, Cles è una città di grande interesse storico e culturale, con numerose testimonianze del passato. Qui è possibile visitare il castello di Cles, il duomo di San Vigilio e il museo della civiltà contadina.

– Castel Thun: situato nei pressi di Cles, Castel Thun è una delle più importanti testimonianze del passato storico della val di Non. Qui è possibile visitare il castello, che offre un’ampia vista sulla valle circostante.

– Mezzocorona: situata alla confluenza del fiume nell’Adige, Mezzocorona è una città di grande interesse enologico, grazie alla presenza di numerose cantine e di un territorio adatto alla coltivazione della vite. Qui è possibile visitare la cantina Rotari, tra le più importanti della zona.

In sintesi, le località bagnate dal Noce offrono numerose opportunità di svago e di scoperta del territorio circostante, tra sport acquatici, escursioni nella natura e visite ai siti storici e culturali della zona.

Accadde qui

Il fiume Noce ha una storia millenaria, che si intreccia con quella delle comunità che lo hanno abitato nel corso dei secoli. Tra le leggende che si raccontano del fiume, una delle più famose è quella della Regina delle Acque, una creatura mitica che secondo la tradizione abitava il fiume e che poteva trasformarsi in un’incantevole donna. La leggenda vuole che la Regina delle Acque apparisse ai pescatori per annunciare l’arrivo di una grande pioggia o di una piena del fiume.

Ma il corso d’acqua è anche stato teatro di avvenimenti storici di grande importanza. Uno dei più significativi è senza dubbio quello che ebbe luogo nel 1796, durante la guerra tra Francia e Austria. In quell’anno, le truppe francesi, comandate dal generale Bonaparte, attraversarono il fiume nei pressi di Cles, dando inizio alla campagna d’Italia. Questo evento segnò l’inizio di un periodo di grandi trasformazioni per la regione, che vide l’arrivo di nuove idee e di nuove istituzioni.

Un’altra data importante nella storia del fiume è quella del 9 luglio 1963, quando si verificò una delle più grandi alluvioni della storia della valle. A causa delle forti piogge, il fiume straripò dalle sue sponde causando ingenti danni alle località circostanti. L’alluvione causò inoltre la morte di numerose persone e la distruzione di molte abitazioni e infrastrutture.

Oggi, il Noce rappresenta una risorsa preziosa per la regione Trentino-Alto Adige, grazie alle numerose attività che si svolgono lungo le sue sponde. Ma la sua storia e le sue leggende continuano a essere parte integrante della cultura e della tradizione della zona, testimoniando la profonda relazione tra l’uomo e la natura.