Natisone

Il fiume Natisone è uno dei principali corsi d’acqua della regione Friuli-Venezia Giulia, situato nell’estremo nord-est della penisola italiana. Attraversa la provincia di Udine, dalla zona delle Alpi Carniche fino alla pianura friulana, dove sfocia nel fiume Isonzo.

Il corso d’acqua ha una lunghezza di circa 60 chilometri ed è caratterizzato da una bellezza naturale ineguagliabile, con paesaggi mozzafiato e una flora e fauna ricche e variegate. È circondato da boschi rigogliosi e da una vegetazione tipica della zona alpina, che lo rendono un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura.

Il fiume nasce dalle pendici del Monte Canin, nelle Alpi Carniche, a un’altitudine di circa 1.300 metri sopra il livello del mare. Dopo aver attraversato le montagne, inizia a scorrere verso sud-ovest, fino ad arrivare alla città di Cividale del Friuli, dove il paesaggio inizia a cambiare e il fiume si apre alla vista della pianura friulana.

Il Natisone è alimentato da numerosi affluenti, tra cui i principali sono il torrente Lumiei, il rio di Drenchia e il torrente Torre. Questi corsi d’acqua contribuiscono a renderlo uno dei più importanti della regione, sia dal punto di vista idrografico che naturalistico.

Il fiume ha una grande importanza storica e culturale per la regione Friuli-Venezia Giulia. La città di Cividale del Friuli, situata lungo le sue rive, è stata per secoli un importante centro di scambi culturali e commerciali tra l’Italia, l’Austria e la Slovenia. Oggi la città è un patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e rappresenta uno dei luoghi più interessanti da visitare lungo questo fiume.

Inoltre, il corso d’acqua è stato il teatro di importanti eventi storici, come la battaglia di Pulfero del 1511, che vide contrapposti l’esercito veneziano e quello austriaco. Ha anche rappresentato una fonte di ispirazione per molti artisti e scrittori, come lo scrittore friulano Pier Paolo Pasolini, che lo ha citato più volte nei suoi scritti.

In sintesi, il Natisone è uno dei tesori naturali della regione Friuli-Venezia Giulia, caratterizzato da una bellezza incontaminata e da una grande importanza storica e culturale. Rappresenta una meta ideale per chi ama la natura e la cultura, offrendo numerosi luoghi di interesse da visitare lungo le sue rive e percorsi escursionistici di grande bellezza.

Le principali località lungo il Natisone : cosa vedere

Il fiume Natisone, uno dei corsi d’acqua più importanti della regione Friuli-Venezia Giulia, bagna numerose località di grande interesse turistico. Scopriamo insieme le principali località e cosa visitare lungo le sue acque.

La città di Cividale del Friuli è una delle località più affascinanti bagnate dal fiume. Situata in una posizione strategica tra le Alpi Carniche e la pianura friulana, Cividale del Friuli è stata per secoli un importante centro di scambi culturali e commerciali tra l’Italia, l’Austria e la Slovenia. Oggi la città è un patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e rappresenta uno dei luoghi più interessanti da visitare lungo il fiume. Tra le attrazioni da non perdere ci sono il Ponte del Diavolo, il Duomo di Santa Maria Assunta, il Museo Archeologico Nazionale e la Casa Medievale.

La città di San Pietro al Natisone è un’altra località di grande interesse storico e culturale lungo il fiume. Situata nel cuore della pedemontana friulana, San Pietro al Natisone è una piccola cittadina caratterizzata da un centro storico molto ben conservato. Tra le principali attrazioni da visitare ci sono la Chiesa di San Pietro Apostolo, la Chiesa di Santa Maria Assunta e il Castello di Susans.

La località di Pulfero, situata a sud-ovest di Cividale del Friuli, è un altro luogo di grande interesse storico lungo il fiume. Qui si trova il Castello di Pulfero, un’importante fortificazione medievale che fu teatro della battaglia di Pulfero nel 1511. Tra le altre attrazioni da visitare ci sono la Chiesa di San Giovanni Battista e il Museo Civico di Pulfero.

La frazione di Drenchia, situata a nord di Cividale del Friuli, è una piccola località di montagna che si affaccia sul fiume. Qui si trovano numerose attrazioni naturalistiche, tra cui il laghetto di Drenchia, un’area attrezzata per il pic-nic e il Parco del Natisone, un’area naturalistica protetta che si estende lungo il fiume.

In sintesi, il corso d’acqua bagna numerose località di grande interesse storico, culturale e naturalistico, offrendo ai visitatori numerosi luoghi da visitare e percorsi escursionistici di grande bellezza. Cividale del Friuli, San Pietro al Natisone, Pulfero e Drenchia sono solo alcune delle località che meritano una visita lungo le rive di questo splendido fiume.

Accadde qui

Il fiume Natisone è stato teatro di importanti avvenimenti storici e leggende lungo i secoli. Ecco alcuni degli episodi più significativi che hanno segnato la storia del fiume.

Nel 1511, lungo le rive del fiume, si svolse la Battaglia di Pulfero, che vide contrapposte le truppe veneziane e austriache. La battaglia fu combattuta per il controllo del territorio friulano e si concluse con la vittoria delle truppe veneziane.

Nel 1797, durante le guerre napoleoniche, il corso d’acqua fu teatro di un importante scontro tra le truppe francesi e austriache. La battaglia di Tarvisio, combattuta in prossimità del fiume, vide la vittoria delle truppe francesi di Napoleone Bonaparte.

Nel 1915, durante la Prima Guerra Mondiale, il fiume rappresentò il confine tra Italia e Austria-Ungheria. Lungo le sue rive furono combattute numerose battaglie, tra cui quella di Caporetto, che vide il crollo dell’esercito italiano.

Il corso d’acqua è anche protagonista di numerose leggende e tradizioni popolari. Una delle leggende più famose riguarda il Ponte del Diavolo, situato nei pressi di Cividale del Friuli. Si narra che il ponte sia stato costruito in una sola notte dal diavolo in persona, che chiedeva in cambio l’anima del primo che lo avrebbe attraversato. Tuttavia, un furbo contadino riuscì a ingannare il diavolo, facendogli attraversare il ponte con un cane al posto suo.

Un’altra leggenda riguarda il Castello di Susans, situato lungo le rive del fiume. Si narra che il castello sia stato costruito da un nobile friulano per proteggere la sua famiglia dalle incursioni dei Turchi. Tuttavia, la figlia del nobile si innamorò di un giovane turco, che riuscì a penetrare nelle mura del castello e a rapire la ragazza.

In sintesi, il Natisone ha avuto un ruolo importante nella storia della regione Friuli-Venezia Giulia e ha dato vita a numerose leggende e tradizioni popolari. La Battaglia di Pulfero, la battaglia di Tarvisio e la Prima Guerra Mondiale sono solo alcuni degli episodi che hanno segnato la storia del fiume. Le leggende del Ponte del Diavolo e del Castello di Susans rappresentano invece l’aspetto più misterioso e suggestivo del fiume.