Misa

Il fiume Misa rappresenta uno dei più importanti corsi d’acqua presenti nel territorio italiano. Esso si estende nella regione Marche, precisamente nella provincia di Pesaro e Urbino, ed è caratterizzato da una lunghezza di ben 49 chilometri.

Ha il suo inizio in località Monte Calvo, precisamente nel comune di Cagli. Da qui, esso inizia il suo percorso attraverso un suggestivo territorio di colline e montagne, che lo portano a lambire diversi comuni tra cui Pergola, Fossombrone, Mondavio e Corinaldo.

Il fiume è alimentato da diversi affluenti, tra cui i principali sono: il torrente Formola, il fosso di Rio, il torrente Cesano e il torrente Metauro. Grazie alla presenza di questi corsi d’acqua, il fiume è in grado di mantenere un buon livello d’acqua anche durante i periodi di siccità estiva.

Il corso d’acqua rappresenta un importante punto di riferimento per la fauna e la flora del territorio marchigiano. Infatti, lungo le sue rive è possibile incontrare numerose specie di animali e piante, tra cui la lontra, il martin pescatore, il tasso e il cinghiale. Inoltre, il fiume è anche una fonte di pesca per gli appassionati del settore, grazie alla presenza di numerose specie ittiche come la trota fario, il cavedano e il barbo.

Dal punto di vista storico e culturale, il fiume rappresenta un elemento fondamentale della storia del territorio marchigiano. Infatti, lungo le sue rive è possibile visitare numerosi siti di interesse archeologico e architettonico, tra cui le rovine del castello di Mondavio, il monastero di Santa Maria del Piano e la chiesa di San Biagio a Corinaldo.

Inoltre, il corso d’acqua è anche un importante simbolo di solidarietà e di comunità per i comuni che esso attraversa. Infatti, numerosi sono gli eventi e le manifestazioni che vengono organizzati lungo le sue rive, tra cui la festa della trota a Fossombrone e il palio del barco a Corinaldo.

In definitiva, il Misa rappresenta un importante elemento del patrimonio naturalistico, storico e culturale della regione Marche. Essendo un fiume che attraversa numerose zone del territorio, esso rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale, che lo considera un elemento fondamentale per la vita e l’identità del territorio stesso.

Le principali località lungo il Misa : cosa vedere

Il fiume Misa attraversa diverse località della provincia di Pesaro e Urbino, offrendo la possibilità di scoprire numerose bellezze paesaggistiche, storiche e culturali.

Tra le località più importanti bagnate dal fiume, troviamo Pergola, un antico borgo medievale situato in una posizione panoramica sulla cima di una collina. Qui è possibile visitare il Museo dei Bronzi Dorati, dove sono custoditi i celebri Bronzi Dorati di Pergola, capolavori dell’arte romana.

Fossombrone è un’altra località attraversata dal fiume, che offre la possibilità di scoprire una delle più belle piazze del Rinascimento italiano, Piazza XX Settembre. Qui si possono ammirare il Palazzo del Podestà, il Palazzo Signorile e la Torre Civica.

Mondavio è un borgo medievale che sorge su una collina in posizione panoramica sulla valle del fiume. Qui si trova il celebre Castello di Mondavio, una fortezza del XV secolo che conserva ancora la sua struttura originaria, con torri, bastioni e cortili.

Corinaldo è un’altra località attraversata dal fiume, che conserva ancora intatto il suo centro storico medievale, con le sue mura, le torri e le strette viuzze acciottolate. Qui si può visitare la chiesa di San Biagio, un gioiello del Rinascimento italiano, con opere d’arte di artisti come Luca della Robbia e Giorgio Vasari.

Infine, il fiume attraversa anche la località di Ostra Vetere, un borgo antico con un centro storico ben conservato, dove si può ammirare la chiesa di San Giovanni Battista, un capolavoro della pittura rinascimentale.

In tutte queste località, la presenza del Misa offre anche la possibilità di praticare numerose attività all’aperto, come la pesca, il birdwatching, il trekking e il cicloturismo. Inoltre, lungo le sue rive si trovano anche numerose aree pic-nic attrezzate e luoghi dove poter gustare i piatti tipici della cucina marchigiana, come le tagliatelle al sugo di lepre e la crescia sfogliata.

Accadde qui

Il fiume Misa, uno dei più importanti corsi d’acqua della regione Marche, ha visto svolgersi numerosi avvenimenti storici e leggende che hanno contribuito ad arricchire la sua storia.

Uno dei primi eventi storici di cui si ha notizia riguarda il periodo romano. Nel 283 a.C., durante la seconda guerra punica, il generale cartaginese Asdrubale, dopo aver attraversato le Alpi con il suo esercito, giunse sulle rive del fiume, dove venne sconfitto dalle truppe romane guidate dal console Marco Valerio Levino.

In epoca medievale, il fiume rappresentava un importante punto di attraversamento per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena in direzione di Roma. Secondo la leggenda, lungo il fiume i pellegrini erano soliti fermarsi presso la fonte di San Clemente per dissetarsi e riposarsi.

Nel 1493, durante il regno di Carlo VIII di Francia, il corso d’acqua fu teatro di uno scontro tra le truppe francesi e quelle pontificie. La battaglia di Fossombrone, come venne chiamata, si concluse con la vittoria delle truppe pontificie guidate dal cardinale Giuliano della Rovere, futuro papa Giulio II.

Durante il periodo rinascimentale, il fiume divenne teatro di una leggenda che ancora oggi affascina i visitatori della zona. Si racconta infatti che nel 1509, durante la notte di San Giovanni, la regina Caterina Sforza attraversò il fiume su un cavallo bianco per raggiungere il suo amante segreto, il conte di Urbino. La leggenda vuole che la regina sia stata vista dallo stesso papa Giulio II, che si trovava in una delle sue residenze lungo il fiume.

Nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, il fiume divenne teatro di scontri tra le truppe alleate e quelle tedesche. In particolare, il ponte della Strada Statale 73 in località Cartoceto, fu distrutto dai tedeschi per impedire l’avanzata degli alleati.

In conclusione, il Misa rappresenta un importante elemento della storia e della cultura della regione Marche, che ancora oggi offre la possibilità di scoprire numerosi avvenimenti storici e leggende che hanno contribuito ad arricchire la sua storia.