
Il fiume Fortore è uno dei corpi idrici più importanti dell’Italia meridionale. Si trova nella regione Puglia e attraversa diverse province, tra cui quella di Foggia e quella di Campobasso. Nasce dalle montagne del Matese, precisamente dal Monte Mutria, a circa 1721 metri sul livello del mare. Qui, si snoda tra le rocce e la vegetazione, creando uno spettacolo naturale di grande bellezza.
Dopo aver percorso circa 110 chilometri, il fiume sfocia nel Mar Adriatico, nella località di Lesina. Lungo il suo corso, riceve le acque di numerosi affluenti, tra cui il Tammaro, il Cervaro, il Calaggio, il Biferno, il Saccione, il Carapelle e il Celone. Tutti questi corsi d’acqua contribuiscono a formare un sistema idrografico di grande importanza per la Puglia e per il Molise.
Il corso d’acqua ha una portata media di circa 50 metri cubi al secondo e un bacino idrografico di oltre 2.200 chilometri quadrati. Grazie alla sua presenza, la zona attraversata dal fiume è caratterizzata da una grande fertilità del suolo e da una vasta produzione di frutta, ortaggi e cereali. Inoltre, il fiume rappresenta una risorsa fondamentale per la produzione di energia idroelettrica.
La storia del fiume è legata a quella della Puglia e del Molise. Il corso d’acqua ha rappresentato da sempre una via di comunicazione e di commercio tra le diverse zone, consentendo lo sviluppo di numerose attività economiche. Inoltre, ha fatto da teatro a numerosi eventi storici, come la battaglia tra i Longobardi e i Bizantini nel 662 d.C., o la battaglia di Benevento del 1266.
Oggi, il fiume rappresenta una meta turistica di grande interesse per gli amanti della natura e della cultura. Lungo le sue sponde si trovano numerosi borghi e paesi di grande fascino, come San Marco la Catola, Pietramontecorvino e Celenza Valfortore. Inoltre, la zona del fiume è nota per la produzione di formaggi e salumi di alta qualità, offrendo così un’esperienza gastronomica unica.
In conclusione, il Fortore rappresenta una delle risorse naturali più preziose dell’Italia meridionale. Lungo il suo corso, attraversa diverse province, riceve le acque di numerosi affluenti e rappresenta una fonte di energia idroelettrica e di fertilità del suolo. Grazie alla sua bellezza e ai suoi tesori culturali e gastronomici, costituisce una meta turistica di grande interesse per chi vuole scoprire la storia e la natura della Puglia e del Molise.
Le principali località lungo il Fortore : cosa vedere
Il fiume Fortore attraversa alcune delle località più suggestive della Puglia e del Molise, offrendo ai visitatori un’ampia scelta di attrazioni turistiche.
Una delle principali località bagnate dal fiume è San Marco la Catola, un antico borgo situato sulla riva destra del fiume. Qui si può visitare il Castello Normanno, una fortezza risalente all’XI secolo che domina l’intera vallata del fiume. Inoltre, San Marco la Catola è nota per la produzione di formaggi di capra e di pecora di alta qualità, che si possono gustare nei ristoranti locali.
Pietramontecorvino è un altro borgo incantevole che si affaccia sul fiume. Qui si può ammirare il Castello Svevo, una costruzione risalente al XIII secolo che fu utilizzata come prigione fino al XIX secolo. Inoltre, Pietramontecorvino ospita l’antica Chiesa di San Pietro, un gioiello dell’arte romanica pugliese.
Celenza Valfortore è invece un piccolo paese situato sulla riva sinistra del fiume. Qui si può visitare la suggestiva Chiesa di Santa Maria Maggiore, un edificio sacro risalente al XII secolo che conserva pregevoli affreschi medievali. Inoltre, il paese è noto per la produzione di salumi e prosciutti di alta qualità, che si possono assaggiare nei negozi tipici del paese.
Altre località che meritano una visita lungo il corso del fiume sono Castelnuovo della Daunia, un borgo fortificato che conserva un antico castello normanno, e Carlantino, un paese caratterizzato dalla presenza di numerose chiese di epoca medievale.
In generale, il Fortore offre ai visitatori la possibilità di scoprire un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni, grazie alla presenza di borghi antichi, chiese romaniche, castelli e musei. Inoltre, la zona del fiume è nota per la produzione di formaggi, salumi, vini e olio extravergine di oliva di alta qualità, che rappresentano un’esperienza gastronomica unica.
Accadde qui
Il fiume Fortore, uno dei più importanti della Puglia e del Molise, è stato teatro di numerosi eventi storici e leggende che ne hanno fatto una delle risorse culturali più preziose della zona.
Uno dei primi eventi storici che si ricorda riguarda la battaglia tra i Longobardi e i Bizantini, avvenuta nel 662 d.C. proprio lungo le sponde del fiume. Secondo la leggenda, la battaglia fu combattuta per il possesso di un’antica reliquia, la Sacra Tunica di Cristo, che sarebbe stata nascosta nella zona. La battaglia vide la vittoria dei Longobardi, che riuscirono ad impadronirsi della reliquia e a portarla con sé.
Un’altra leggenda che si tramanda riguarda la costruzione del ponte sul Fortore. Si narra che il ponte fu costruito in una sola notte da un misterioso cavaliere che chiese in cambio solo un voto di silenzio. Il cavaliere, infatti, aveva giurato di non rivelare mai il proprio nome e la propria identità. Ancora oggi, il ponte è chiamato “Ponte del Cavaliere” in onore di questo leggendario personaggio.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il corso d’acqua fu anche teatro di numerosi scontri tra le truppe alleate e quelle tedesche. Nel settembre del 1943, le truppe britanniche sbarcarono a Termoli e iniziarono a combattere le truppe tedesche che si erano posizionate lungo il fiume, cercando di resistere all’avanzata degli alleati.
Infine, il fiume è stato anche protagonista di alcuni fatti di cronaca recenti. Nel 2013, ad esempio, il fiume straripò a causa di forti piogge, causando danni ingenti alla zona circostante e provocando la morte di alcune persone.
In conclusione, questo corso d’acqua rappresenta una fonte inesauribile di leggende, storie e avvenimenti storici. Sulle sue sponde, si sono succeduti numerosi eventi che hanno contribuito a definire la storia e la cultura della Puglia e del Molise. Grazie alla sua bellezza e alla sua importanza storica, il fiume continua a rappresentare una meta turistica di grande interesse per chi vuole scoprire la storia e la natura della zona.