Elvo

Il fiume Elvo è uno dei principali corsi d’acqua del Piemonte. Si trova nella parte orientale della regione, attraversando la provincia di Biella e quella di Vercelli. Nasce dal Monte Mars, nella catena delle Alpi Biellesi, a circa 2500 metri di altitudine e percorre una lunghezza di circa 63 km prima di sfociare nel fiume Sesia, a nord del comune di Borgosesia.

Il fiume è caratterizzato da un corso d’acqua molto torrentizio e impetuoso, che lo rende ideale per la pratica di sport acquatici come il kayak e il rafting. Durante il suo percorso, incontra numerosi affluenti, tra cui il torrente Cervo, il torrente Oropa e il torrente Strona di Mosso, che ne aumentano la portata d’acqua e la forza.

Il corso d’acqua ha una grande importanza storica e culturale per la regione del Piemonte. Lungo le sue sponde si trovano numerosi borghi e paesi di grande interesse turistico, come il borgo medievale di Candelo e il centro storico di Biella. Il fiume è stato anche un’importante via di comunicazione per il trasporto di merci, soprattutto di legname, verso la valle della pianura padana.

È anche famoso per la sua ricca fauna ittica, che include specie come la trota fario, il barbo, la tinca e il cavedano. L’area intorno al fiume è stata inoltre preservata e protetta grazie alla creazione del Parco Naturale del Mont Mars, un’area di grande bellezza naturalistica che copre una superficie di circa 2.500 ettari.

In sintesi, l’Elvo rappresenta una delle risorse naturali più importanti della regione del Piemonte. Grazie alla sua bellezza paesaggistica e alla sua ricca storia, il fiume è diventato una meta turistica di grande interesse per coloro che vogliono scoprire le bellezze del territorio piemontese. La sua forza e la sua potenza sono anche una fonte di ispirazione per gli sportivi che amano sfidare le sue acque impetuose, regalando loro emozioni uniche e indimenticabili.

Le principali località lungo il Elvo : cosa vedere

Il fiume Elvo attraversa numerose località di grande interesse turistico nella regione del Piemonte. Tra le principali località bagnate dal fiume Elvo ci sono Biella, Candelo, Gaglianico, Mosso, Valdengo, Cossato, Vercelli e Borgosesia.

Biella è una città con un centro storico molto suggestivo, che si trova lungo le rive del fiume. Tra le principali attrazioni turistiche di Biella ci sono Piazzo, uno dei quartieri più antichi della città, la Cattedrale di San Sebastiano, il Palazzo La Marmora, il Santuario di Oropa e il Museo del Territorio Biellese.

Candelo è un borgo medievale molto ben conservato, situato a pochi chilometri da Biella. Le sue stradine lastricate, i portici e le case in pietra rendono Candelo un luogo molto suggestivo da visitare. Tra le principali attrazioni turistiche di Candelo ci sono il Castello Visconteo, la Chiesa di San Lorenzo e il Palazzo Comunale.

Gaglianico è una località situata sulla riva sinistra del fiume, a pochi chilometri da Biella. Qui si trova il Santuario di San Giovanni Battista, un antico edificio religioso con un’importante collezione di opere d’arte.

Mosso è un comune situato nella valle del fiume, alle pendici del Monte Mucrone. Tra le principali attrazioni turistiche di Mosso ci sono il Santuario di Graglia, un importante centro di pellegrinaggio, e la Chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Valdengo è un piccolo comune situato sulla riva destra del fiume, a pochi chilometri da Biella. Qui si trova il Castello di Valdengo, un antico edificio fortificato che offre una splendida vista sulla valle.

Cossato è una città che si trova a pochi chilometri da Biella, lungo la riva sinistra del fiume. Tra le principali attrazioni turistiche di Cossato ci sono la Chiesa di San Giovanni Battista, il Palazzo Emanuele e il Parco della Burcina.

Vercelli è una città situata nella pianura padana, a pochi chilometri dal punto in cui il fiume Elvo si unisce al fiume Sesia. Tra le principali attrazioni turistiche di Vercelli ci sono la Cattedrale di Sant’Eusebio, la Basilica di Sant’Andrea e il Museo del Tesoro del Duomo.

Borgosesia è un comune situato nel cuore della Valsesia, a pochi chilometri dal punto in cui il fiume sfocia nel fiume Sesia. Tra le principali attrazioni turistiche di Borgosesia ci sono il Santuario della Madonna della Vittoria, il Castello di Desana e il Museo della Civiltà Contadina della Valsesia.

In sintesi, le località bagnate dal corso d’acqua offrono molte opportunità di visita e di scoperta delle bellezze naturali e culturali del territorio piemontese. Grazie alla sua presenza, questo rivolo ha contribuito a creare un paesaggio unico e suggestivo, che rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della regione.

Accadde qui

Il fiume Elvo, come molti corsi d’acqua, ha una lunga storia di avvenimenti storici e leggende che ne hanno fatto una presenza importante nella cultura locale.

Uno dei racconti più famosi riguarda la leggenda di San Giovanni Battista. Si narra che nel 1219, il santo avesse deciso di recarsi in pellegrinaggio al Santuario di Graglia, lungo il fiume. Durante il viaggio, il santo avrebbe incontrato un uomo che gli chiese l’elemosina. San Giovanni Battista gli avrebbe risposto che non aveva nulla da dargli, ma l’uomo insistette e così il santo decise di farsi aiutare da un vicino corso d’acqua, dove pescò una grossa trota. Questa trota venne poi miracolosamente moltiplicata in modo tale da poter sfamare l’uomo, il santo e tutti i fedeli che li avevano seguiti nel loro pellegrinaggio.

Un altro avvenimento storico importante legato al corso d’acqua risale al 1704, quando durante la Guerra di successione spagnola, il fiume diventò un importante punto di passaggio per le truppe francesi. Le truppe transitarono lungo le sponde del fiume durante la loro avanzata verso il Piemonte, dove avrebbero poi sconfitto le truppe austro-savoiarde nella Battaglia di Cassano d’Adda del 1705.

Nel 1821, durante il periodo del Risorgimento italiano, il fiume fu teatro di una rivolta popolare contro gli occupanti austriaci. La rivolta era guidata da Giuseppe Pecchio, un patriota italiano che aveva combattuto nelle guerre napoleoniche. La rivolta ebbe luogo nei pressi del Ponte di Masserano, dove i patrioti italiani cercarono di bloccare le truppe austriache che stavano cercando di attraversare il fiume.

Infine, il fiume ha anche avuto un ruolo importante nella vita delle comunità locali, soprattutto per quanto riguarda la pesca. La pesca nel fiume ha una lunga tradizione che risale almeno all’epoca romana, quando il fiume rappresentava una fonte importante di cibo per la popolazione. Ancora oggi, la pesca viene praticata da molti appassionati, che cercano di catturare le numerose specie di pesci che popolano il corso d’acqua.

In sintesi, l’Elvo rappresenta una parte importante della cultura e della storia locale. Le leggende, gli avvenimenti storici e la pesca sono solo alcune delle tante attività che hanno caratterizzato la vita lungo le sue sponde. La sua importanza culturale e storica lo rende un luogo di grande interesse per coloro che vogliono scoprire le bellezze del territorio piemontese.