
Il fiume Cervaro è uno dei più importanti corsi d’acqua dell’Italia meridionale, situato nella regione Campania. Con una lunghezza di circa 55 chilometri, nasce nel comune di Senerchia, in provincia di Avellino, a un’altitudine di circa 1.300 metri sul livello del mare, nel cuore del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
È un fiume dalle acque limpide e cristalline, che scorre attraverso valli e montagne spettacolari, dando vita a paesaggi di rara bellezza. Il suo percorso attraversa numerose località, come Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni, Calabritto, Caposele, Calabritto, Ricigliano e Caggiano, prima di sfociare nel fiume Sele, nei pressi del comune di Contursi Terme.
Il corso d’acqua è alimentato da numerosi affluenti, tra cui il torrente Sardella, il fiume Fasanella, il fiume Ofanto, il fiume Lao e il fiume San Pietro. Grazie alla sua posizione geografica strategica, è stato, nel corso dei secoli, un importante centro di scambi commerciali tra le regioni del nord e del sud dell’Italia.
Ma non è solo un fiume dal punto di vista economico e commerciale: esso rappresenta anche un importante patrimonio storico e culturale per la regione campana. Infatti, lungo le sue sponde, è possibile ammirare numerosi siti archeologici, come il ponte romano di Lioni, risalente all’epoca imperiale, e le rovine dell’antico castello di Caggiano, costruito durante il periodo medievale.
Inoltre, il Cervaro è circondato da una natura incontaminata, con una fauna e una flora ricchissime e variegate. All’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è possibile ammirare una grande varietà di animali, tra cui lupi, cinghiali, caprioli e numerosi uccelli rapaci.
In conclusione, rappresenta un importante patrimonio per la regione Campania, sia dal punto di vista economico che culturale. Grazie alla sua posizione geografica e alla sua bellezza naturale, è un luogo ideale per gli amanti della natura e della storia, che vogliono scoprire le bellezze del sud Italia.
Le principali località lungo il Cervaro : cosa vedere
Il fiume Cervaro attraversa numerose località, ciascuna con le proprie caratteristiche e attrattive. Ad esempio, Sant’Angelo dei Lombardi è una delle prime località attraversate dal fiume, che qui forma una stretta gola. In questo comune è possibile visitare la chiesa di San Giovanni Battista, risalente all’XI secolo, e il Museo della Civiltà Contadina, che espone oggetti e attrezzi della tradizione agricola locale.
Lioni è un’altra località situata lungo il corso del fiume, caratterizzata da una bellissima cascata e da un ponte romano risalente all’epoca imperiale. Qui è possibile visitare il Museo Archeologico e la Chiesa Madre di Sant’Antonio, con il suo elegante portale in pietra.
Caposele, invece, è nota per il suo Santuario della Madonna delle Grazie, un luogo di grande devozione popolare. Qui è possibile ammirare la statua lignea della Vergine delle Grazie, risalente al XV secolo, e la splendida vista sul territorio circostante.
A Calabritto, invece, si trova la storica chiesa di Santa Maria Maggiore, risalente al XIV secolo, con pregevoli affreschi e dipinti. Qui è possibile anche visitare il Museo Civico Archeologico, che espone reperti dell’antica città di Abellinum.
Ricigliano è un’ulteriore località attraversata dal fiume, che qui forma una bellissima valle circondata da montagne. Qui è possibile visitare la chiesa di San Bartolomeo e il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con la sua ricca fauna e flora.
Infine, a Caggiano è possibile ammirare le rovine dell’antico castello medievale, costruito sulle pendici del Monte Cervati. Qui è possibile anche visitare la Chiesa Madre di San Nicola, risalente al XII secolo, con il suo campanile a torre e la bellissima facciata in pietra.
In conclusione, il Cervaro attraversa numerose località di grande interesse storico, culturale e naturalistico, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire le bellezze della Campania.
Accadde qui
Il fiume Cervaro è stato protagonista di numerosi avvenimenti storici e leggende nel corso dei secoli.
Uno dei più famosi eventi leggendari è quello della “Battaglia del Ponte”, che si dice sia avvenuta nel 1139 lungo il ponte romano di Lioni. Secondo la leggenda, il re normanno Ruggero II di Sicilia sconfisse il conte di Altavilla grazie all’aiuto dei suoi cavalieri che, nascondendosi sotto al ponte, attaccarono di sorpresa l’esercito avversario.
Nel 1860, durante l’epoca del Regno delle Due Sicilie, il corso d’acqua fu teatro di un importante scontro tra le truppe borboniche e quelle garibaldine. La Battaglia di Caposele, avvenuta il 3 settembre di quell’anno, vide la vittoria delle truppe garibaldine che, grazie a questo successo, riuscirono a conquistare la città di Salerno.
Nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, il fiume fu al centro di una delle più grandi battaglie della campagna d’Italia. Dopo lo sbarco alleato in Sicilia, le truppe alleate avanzarono fino al fiume, dove incontrarono la resistenza della decima armata tedesca. La Battaglia di Montecassino, che si svolse tra il gennaio e il maggio del 1944, vide pesanti scontri lungo il fiume, con molte vittime da entrambe le parti.
Oltre agli avvenimenti storici, il fiume è stato al centro di numerose leggende e racconti popolari. Una delle più famose è quella della “Sorgente della Vita”, situata nei pressi di Caposele. Si narra che chi si bagna in questa sorgente, nota anche come “Fontana della Giovinezza”, riesca a rigenerarsi e a vivere più a lungo.
Inoltre, lungo il Cervaro si possono trovare numerosi siti archeologici, come l’antico ponte romano di Lioni e le rovine dell’antico castello di Caggiano. Questi luoghi testimoniano la ricca storia della regione campana e l’importanza di questo corso d’acqua nel commercio e nella vita dei suoi abitanti nel corso dei secoli.