
Il fiume Cècina è uno dei più importanti corsi d’acqua della Toscana. Si trova nella provincia di Pisa e nasce sulle pendici del monte di Prana, a circa 1000 metri di altitudine, nel territorio di Castelnuovo di Val di Cecina. Il fiume corre poi per circa 75 chilometri verso ovest, attraversando la Val di Cecina e la Val di Cornia, per poi sfociare nel mar Tirreno, presso la località di Marina di Cecina.
Il fiume è caratterizzato da un corso d’acqua molto tortuoso, con numerose anse e meandri che lo rendono poco navigabile. La sua portata dipende dalle precipitazioni e dagli apporti delle numerose sorgenti che si trovano lungo il suo percorso. In alcuni tratti, il fiume forma delle suggestive cascate e rapide, che rappresentano un’attrazione per gli appassionati di canoa e rafting.
Tra i principali affluenti del corso d’acqua si possono citare il torrente Pavone, che confluisce nel fiume a Montecatini Val di Cecina, e il torrente Sterza, che si unisce al fiume poco prima della sua foce. Lungo il corso del fiume si trovano anche numerosi ponti storici, come il ponte della Sterza a Montecastelli Pisano, costruito nel XV secolo, e il ponte della Badia a Volterra, risalente all’epoca medievale.
Il fiume ha una grande importanza dal punto di vista ambientale, essendo situato in una zona di grande valore naturalistico. Lungo le sue sponde si trovano numerose specie di flora e fauna, tra cui il martin pescatore, la lontra e il cinghiale. Inoltre, l’area circostante il fiume è caratterizzata dalla presenza di boschi di castagni, querce e lecci, che rappresentano un importante patrimonio forestale della Toscana.
Da un punto di vista storico, il fiume ha rappresentato un importante asse di comunicazione e di commercio fin dall’epoca etrusca. Lungo le sue sponde si trovano numerosi siti archeologici, come l’area di San Giovenale a Montecatini Val di Cecina, che testimoniano la presenza di insediamenti umani fin dall’antichità. In epoca medievale, il fiume ha rappresentato un importante confine tra i territori di Pisa e di Volterra, dando luogo a numerose dispute fra le due città.
Oggi, il corso d’acqua rappresenta una importante risorsa per il turismo e per l’economia locale. Lungo le sue sponde si trovano numerose attività commerciali, come agriturismi, ristoranti e negozi di artigianato locale, che offrono ai visitatori la possibilità di scoprire le bellezze naturali e culturali della zona.
In conclusione, questo fiume rappresenta una delle principali attrazioni della Toscana, grazie alla sua bellezza naturale e alla sua importanza storica e culturale. Lungo il suo corso, si possono scoprire numerosi tesori della regione, dalle cascate e le rapide ai siti archeologici e ai borghi medievali. Un’esperienza da non perdere per chiunque voglia scoprire le meraviglie della Toscana.
Le principali località lungo il Cècina : cosa vedere
Il fiume Cècina bagna diverse località della Toscana, tra cui Castelnuovo di Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Volterra, Saline di Volterra, Riparbella, Guardistallo e Marina di Cecina.
Castelnuovo di Val di Cecina è un affascinante borgo medievale situato alle pendici del monte di Prana, dove nasce il fiume. Qui è possibile visitare il Castello di Rocca Sillana, un’imponente fortezza risalente al XIII secolo, e il centro storico, con le sue caratteristiche stradine e i suoi palazzi storici.
Montecatini Val di Cecina è un’altra località di grande interesse, situata sulla sponda destra del fiume. Qui si trova l’area archeologica di San Giovenale, un insediamento etrusco risalente al VI secolo a.C., e il borgo storico, con le sue case in pietra e i suoi scorci suggestivi.
Volterra è una città d’arte e di storia situata sulla sponda sinistra del fiume. Qui è possibile visitare il Museo Etrusco Guarnacci, che ospita una delle più importanti collezioni di arte etrusca al mondo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con i suoi pregevoli affreschi medievali, e il Teatro Romano, un’imponente struttura risalente all’epoca romana.
Saline di Volterra è una piccola località situata nella Val di Cecina, famosa per le sue saline e per le sue miniere di sale. Qui è possibile visitare il Museo della Geotermia e del Vulcano, che illustra le caratteristiche geologiche della zona, e il Parco Geotermico delle Biancane, un’area naturale protetta caratterizzata da fumarole e sorgenti termali.
Riparbella è un suggestivo borgo immerso nella natura, situato sulla sponda destra del fiume. Qui è possibile godere di splendidi panorami sulla campagna toscana e visitare il centro storico, con le sue antiche mura e i suoi palazzi storici.
Guardistallo è un incantevole borgo situato sulle colline toscane, a breve distanza dal fiume. Qui è possibile ammirare il panorama sulla costa toscana e sulle isole dell’arcipelago toscano e visitare il centro storico, con le sue caratteristiche stradine e i suoi scorci suggestivi.
Marina di Cecina è infine una località balneare situata alla foce del fiume, con una splendida spiaggia di sabbia e numerosi servizi turistici. Qui è possibile praticare sport acquatici, come il windsurf e il kitesurf, e visitare il Parco Acquatico Acqua Village, un grande parco divertimenti con numerose attrazioni per grandi e piccini.
In conclusione, il Cècina bagna diverse località della Toscana, ognuna con le sue bellezze naturali, storiche e culturali da scoprire. Dalle antiche città etrusche ai borghi medievali, dalle saline e miniere di sale alle suggestive spiagge del mar Tirreno, questa zona rappresenta una meta ideale per chi voglia scoprire le meraviglie della Toscana.
Accadde qui
Il fiume Cècina, uno dei principali corsi d’acqua della Toscana, è stato teatro di numerosi avvenimenti storici e leggende nel corso dei secoli.
Uno dei più antichi insediamenti umani presenti lungo il fiume è quello degli Etruschi, che hanno lasciato numerose testimonianze della loro presenza in questa zona. In particolare, l’area di San Giovenale a Montecatini Val di Cecina è stata un importante centro etrusco tra il VI e il V secolo a.C.
Nel corso del Medioevo, il fiume ha rappresentato un importante confine tra i territori di Pisa e di Volterra, dando luogo a numerose dispute fra le due città. Nel 1188, ad esempio, i Pisani distrussero il ponte della Badia a Volterra per impedire l’accesso ai Volterrani.
Un’altra leggenda legata al fiume riguarda la presenza di un’antica città sommersa chiamata Vatluna. Secondo la leggenda, questa città sarebbe stata distrutta da una terribile inondazione causata dall’ira degli dei. Alcuni studiosi sostengono che Vatluna potrebbe corrispondere all’antico insediamento etrusco di Vetulonia, che si trovava lungo le sponde del fiume.
Nel corso del XX secolo, il corso d’acqua è stato teatro di un importante avvenimento storico legato alla Resistenza italiana. Il 17 luglio 1944, un gruppo di partigiani toscani guidati da Walter Audisio, noto come “il capo partigiano Valerio”, attaccò il presidio fascista di Montecatini Val di Cecina. Durante lo scontro, il presidio fascista fu completamente distrutto e numerosi prigionieri politici furono liberati.
In conclusione, il Cècina rappresenta un importante patrimonio storico e culturale della Toscana, piuttosto ricco di avvenimenti ed eventi che hanno segnato la storia della regione. Dalle testimonianze etrusche alle dispute medievali, dalle leggende antiche alla Resistenza italiana, il fiume continua a rappresentare una fonte di ispirazione e di fascino per chiunque voglia scoprirne le bellezze e le curiosità.