Aventino

Il fiume Aventino è un corso d’acqua che scorre nella parte meridionale della città di Roma. Lungo circa 17 chilometri, nasce sui Monti Sabatini, nell’area di Campagnano di Roma, e sfocia nel Tevere, nei pressi del quartiere Ostiense.

Gli affluenti principali del fiume sono il Rio di San Paolo, il fosso della Cecchina, il Rio delle Camene, il Rio della Malpasso, il Rio dei Morti e il fosso delle Tre Fontane.

La storia del corso d’acqua è strettamente legata alla storia della città di Roma. Fin dall’antichità, infatti, è stato considerato un simbolo della città eterna. Secondo la leggenda, prende il nome da un mitico re di Alba Longa, Aventino, che sarebbe stato seppellito nella zona circostante.

Il fiume è stato protagonista di importanti vicende storiche. Durante la Repubblica romana, infatti, fu teatro di una rivolta popolare nota come “secessione degli Aventini”. Gli abitanti del quartiere, infatti, si ribellarono contro il potere dei patrizi, chiedendo maggiori diritti e maggiore rappresentanza politica. La rivolta finì con l’approvazione di alcune leggi che riconoscevano ai plebei maggiori diritti politici.

Oggi, il fiume rappresenta una delle zone più suggestive e affascinanti di Roma. Lungo le sue rive si trovano alcune delle ville più belle della città, tra cui la Villa Sciarra, la Villa del Priorato di Malta e la Villa Aurelia. Inoltre, il quartiere Aventino è caratterizzato da una forte presenza di ambasciate e istituzioni internazionali.

Il corso d’acqua rappresenta anche un’importante risorsa ambientale per la città di Roma. Lungo le sue rive si trovano diverse aree verdi, tra cui il Parco degli Scipioni e il Parco delle Energie. Inoltre, è un habitat naturale per numerose specie di flora e fauna, tra cui il martin pescatore, il tasso, la volpe e il cinghiale.

In conclusione, l’Aventino rappresenta uno dei simboli più importanti della città di Roma. Lungo il suo corso si susseguono testimonianze storiche, culturali ed ambientali di grande valore. Un’occasione per scoprire e valorizzare una delle zone più suggestive e affascinanti della città eterna.

Le principali località lungo il Aventino : cosa vedere

Il fiume Aventino bagna alcune tra le zone più affascinanti di Roma, offrendo numerose opportunità di visita e scoperta.

Una delle località più suggestive è sicuramente il quartiere Aventino, che si sviluppa lungo le rive del fiume. Qui è possibile visitare la famosa chiesa di Santa Sabina, una delle più antiche di Roma, che conserva ancora intatta la sua struttura originaria risalente al IV secolo. Non lontano dalla chiesa si trova la Villa del Priorato di Malta, sede dell’omonima istituzione, che offre uno splendido panorama sulla città e ospita al suo interno il celebre “Buco di Roma”, un affaccio sulla cupola di San Pietro.

Sempre nello stesso quartiere, si trova la Villa Aurelia, un magnifico esempio di villa rinascimentale che ospita oggi il prestigioso Istituto di Studi Americani. A pochi passi dalla Villa Aurelia si possono ammirare i resti delle Mura Aureliane, imponente opera di architettura militare che circondava la città di Roma nel III secolo d.C.

Proseguendo lungo il corso del fiume, si incontra il suggestivo Parco degli Scipioni, un’area verde di circa 10.000 mq che ospita numerose specie di piante e alberi. All’interno del parco si trovano anche i resti delle antiche Terme di Traiano, risalenti al I secolo d.C., che costituivano uno dei più grandi e imponenti complessi termali dell’antica Roma.

Infine, non si può non menzionare il quartiere Ostiense, dove il fiume sfocia nel Tevere. In questa zona si trova la famosa Piramide di Caio Cestio, mausoleo eretto nel I secolo a.C. che ancora oggi incanta per la sua bellezza architettonica. Da qui, inoltre, è possibile raggiungere il quartiere dell’Eur e il celebre Palazzo della Civiltà Italiana, simbolo dell’architettura razionalista italiana degli anni ’30.

Insomma, l’Aventino rappresenta una delle zone più suggestive e affascinanti di Roma, ricca di testimonianze storiche, culturali ed ambientali uniche al mondo. Una visita lungo il suo corso rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire e valorizzare la bellezza della città eterna.

Accadde qui

Il fiume Aventino è stato protagonista di numerosi avvenimenti storici e leggende nel corso dei secoli.

Secondo la leggenda, il fiume prende il nome da Aventino, un re di Alba Longa che sarebbe stato seppellito nella zona circostante. La leggenda è stata tramandata nel corso dei secoli, ma non esistono fonti storiche che ne confermino l’attendibilità.

Durante la Repubblica romana, il corso d’acqua fu teatro di un importante evento politico. Nel 494 a.C., gli abitanti del quartiere Aventino si ribellarono contro il potere dei patrizi, chiedendo maggiori diritti e maggiore rappresentanza politica. La rivolta, nota come “secessione degli Aventini”, durò diversi mesi e finì con l’approvazione di alcune leggi che riconoscevano ai plebei maggiori diritti politici.

Nel corso dei secoli, il fiume ha continuato a rappresentare un importante simbolo della città di Roma. Nel 408 d.C., i Goti di Alarico I, dopo aver saccheggiato Roma, lo attraversarono per dirigersi verso il sud dell’Italia. Durante il Medioevo, il fiume fu utilizzato anche come zona di confine tra la città di Roma e il territorio circostante.

Nel 1849, durante l’epoca della Repubblica Romana, il corso d’acqua fu teatro di un episodio di resistenza contro le truppe francesi. I difensori della Repubblica, infatti, distrussero il ponte Sublicio, che attraversava il fiume, per impedire l’avanzata delle truppe nemiche.

Oggi, quella del fiume rappresenta una delle zone più suggestive e affascinanti di Roma, caratterizzata dalla presenza di numerose ville storiche e dalle splendide aree verdi che costeggiano il suo corso. Una visita alla zona rappresenta un’occasione per scoprire e valorizzare la bellezza e la storia della città eterna.